Non è un bel periodo quello che l'Inter sta vivendo. Sembrava che l'avvento di Stefano Pioli avesse regalato una sterzata decisa alla stagione neroazzurra iniziata con le gestioni Mancini e De Boer, ma è stata un'illusione durata qualche mese e che, ben presto, ha rivisto cadere i neroazzurri in un tunnel, la cui unica via d'uscita sembra essere la fine della stagione ed un'altra stagione senza conoscere le coppe europee, neanche la tanto vituperata Europa League ma che avrebbe comunque rappresentato una vetrina di livello continentale che sarebbe dispiaciuta alla nuova proprietà cinese.

L'estate è ancora lontana

Ovunque non si fa che leggere di quanto il prossimo mercato estivo possa essere importante per lo sviluppo del progetto neroazzurro e di come Antonio Conte sia l'obiettivo numero uno per la panchina. C'è però un futuro più prossimo ed è quello rappresentato dal campionato in corso, in cui mancano ancora tre giornate e non deve e non può più esserci spazio per figure magre come quelle degli ultimi tempi. Lo sanno soprattutto quelli che l'Inter ce l'hanno tatuata sulla pelle come Javier Zanetti o altri che devono la propria notorietà proprio al sodalizio con la squadra meneghina come il direttore sportivo Piero Ausilio. Proprio loro due, assieme a Gardini, hanno voluto un confronto con la squadra alla ripresa degli allenamenti.

Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport si è trattata di una vera e propria strigliata, utilizzata verosimilmente come strumento teso a sottolineare l'importanza della maglia che i calciatori indossano e la responsabilità davanti a milioni di tifosi nerazzurri in giro per il mondo. Si sarebbe trattato di un discorso privo di fronzoli, in cui sono stati toccati punti focali senza girarci attorno e si spera che il gruppo possa essere stato pungolato nell'orgoglio.

Chi ha visto sfilare i giocatori all'entrata del centro sportivo Angelo Moratti giura di aver visto facce scure.

In Cina

E se in Italia non si ride, dall'altro lato del mondo non si fanno certo i salti di gioia. La proprietà ritiene inaccettabili figuracce come quelle andate in scena a "Marassi" ed è pronta ad attivarsi perchè questo non accada più, anche se questo nelle prossime settimane dovesse far saltare diverse posizioni lavorative in seno al club.

C'è voglia di tornare grandi e per farlo sarà necessario non guardare in faccia nessuno, tagliando tutti i rami secchi che potrebbero tarpare le ali di una società che ha ambizione e non può piegarsi ad alcuna logica che non sia quella finalizzata a rivedere l'Inter al "top". Sempre la Rosea rivela che zhang Jindong sarebbe pronto a fare ritorno in Italia nelle prossime ore, con un viaggio che in origine non era previsto ma che ora potrebbe essere considerato necessario per mettere le cose a posto. Suning non ha alcuna intenzione di accettare situazioni che possano portare "tensione" all'interno della società e valutare se realmente, come qualcuno sostiene, esistano dei dissapori tra Mauro Icardi e Stefano Pioli.

Sarà un problema di poche settimane, dato che a breve il capitano dovrà confrontarsi con un altro tecnico ma è comunque il momento di mettere da parte qualsiasi tipo di antipatia personale. E' il momento di dare risposte concrete, anche perchè la Curva Nord sarebbe pronta a contestare apertamente la squadra.