La lunga battaglia sui diritti televisivi prosegue: quella inerente la Serie A per il triennio 2018-2021, ha visto protagonista la sola Sky (insieme a Perform per i diritti internet), in merito all'assegnazione dei pacchetti messi a disposizione dalla Lega di Serie A. Mediaset, infatti, ha deciso di rinunciare all'asta e alla presentazione di offerte, rilasciando un durissimo comunicato stampa, ritenendo che questa modalità sia in contrasto con quanto deciso dalla Legge Melandri. L'azienda del "Biscione" ha definito sfavorevole l'asta ed anti-concorrenziale, perché avrebbe favorito altri operatori televisivi (Sky, ndr).

In seguito all'apertura delle buste, il bando è stato annullato per mancanza di offerte congrue e non sufficienti per raggiungere il minimo d'asta.

Oggi, invece, la UEFA ha deciso circa la valutazione delle offerte pervenute per la trasmissione dei diritti televisivi della Champions League 2018-2021, con la conseguente assegnazione al broadcaster che ha offerto maggiori garanzie economiche. Le proposte inviate, da quanto emerge dalle indiscrezioni dei giorni scorsi, riguardavano Sky, Mediaset (detentrice della massima competizione europea per il precedente triennio), e un altro soggetto non ancora individuato: l'offerta considerata migliore è stata quella di Sky (vicina ai 210 milioni di euro a stagione), che ha battuto la concorrenza di Mediaset Premium (fonti dicono ci sia stata una proposta di circa 200 milioni di euro a stagione), e del misterioso operatore non ancora verificato.

Ciò significa che la prossima stagione della Champions League (ovvero la 2017-2018) sarà ancora trasmessa in esclusiva sulle reti Mediaset (in chiaro una partita ed in esclusiva pay tutte le altre), mentre dall'anno successivo, ovvero dal 2018-2019 e per i successivi due, i diritti Tv saranno gestiti da Sky. Ancora non è chiaro se quest'ultima consentirà ad un altro broadcaster la trasmissione in chiaro di una partita settimanale (nei giorni scorsi si è parlato di un probabile accordo tra Rai e Sky, in caso di assegnazione all'azienda di Murdoch).

Per Mediaset, invece, sarebbe una pesante sconfitta, soprattutto in vista della campagna abbonamenti oramai imminente, anche considerando la difficile situazione e, in particolar modo, l'incertezza circa l'acquisizione dei diritti riguardanti la Serie A. L'azienda del Biscione sarà ancora protagonista?