La Juventus ancora al centro di un processo giudiziario. Stavolta ad accusare il club di Torino è la Fifa. Sotto la lente d'ingrandimento il trasferimento di Paul Pogba risalente all'estate scorsa, portato a termine da Mino Raiola, il procuratore al momento più famoso d'Italia, sulla bocca di tutti per il mancato rinnovo dell'oramai ex portiere del Milan Donnarumma.
Di cosa sono accusati Juve e Raiola?
Secondo quanto riportato dal Mirror e l'Espn, la Fifa avrebbe aperto un procedimemto contro la Juventus in merito all'affare Pogba. Sotto indagine i movimenti finanziari inerenti al passaggio del calciatore dal club bianconero al Manchester United, nell'estate del 2016, per un valore di 105 milioni di euro.
Il club inglese sarebbe già stato assolto dopo i primi controlli risalenti allo scorso maggio. All'inizio si pensava ad una multa indolore per la Juve, ma la Fifa ha deciso di vederci chiaro.
Fifa aveva vietato diritti di terze parti
La Juventus e il procuratore Mino Raiola sono indagati per non aver rispettato il divieto imposto sui 'diritti economici di terze parti', approvato a dicembre 2014 ed entrato in vigore a partire da maggio 2015. Tali diritti sancivano la muliproprietà dei calciatori, divisa tra soggetti non riconosciuti come club ufficiali. In parole povere, un soggetto terzo aveva la possibilità di investire sul cartellino di un calciatore garantendosi un guadagno in caso di trasferimenti futuri.
La pratica era molto in voga tra i procuratori di numerose squadre in Brasile, ma anche club europei quali Sporting Lisbona e Benfica. L'obiettivo? Tenere vivo il mercato e guadagnare quanto più possibile da eventuali passaggi di proprietà e trasferimenti. I calciatori in tal senso erano usati per arricchire le tasche dei procuratori e non solo - motivo per cui la Fifa ha deciso di abolire la pratica e tutelare gioco e giocatori.
Caso Pogba: quanto ha incassato Mino Raiola?
Dei 105 milioni, 27 sarebbero finiti nelle tasche di Raiola e alla Topscore Sports Limited, sua società. Il tutto sarebbe stato siglato dalla firma di Marotta, direttore generale bianconero. Ma non è finita qui: Raiola avrebbe intascato 19,4 milioni dal Manchster United e infine un compenso percepito dallo stesso Pogba, 2,6 milioni.
Vicenda estremamente delicata per la Juve che, in caso di sviluppi negativi, potrebbe causargli addirittura il blocco del mercato.