L’attesa per i grandi nomi, i top player promessi dalla proprietà dell’Inter, ha messo un po’ in ombra il grande lavoro fatto in questi giorni sui giovani. Infatti si è parlato tanto della corte pressante ad Angel Di Maria, del rifiuto del Bayern Monaco all’offerta di 57 milioni per Arturo Vidal o dell’ingaggio troppo esoso di Alexis Sanchez (12 milioni di sterline), che ne impedirebbe il trasferimento dall’Arsenal. Quanto minori sono le notizie che filtrano da Corso Vittorio Emanuele, tanto più aumentano le voci, le indiscrezioni, gli scoop più o meno fondati che appaiono su giornali e siti web.

Così, ad esempio, anche una diretta su Instagram, durante una sessione dal tatuatore di Radja Nainggolan, può far notizia e riaccendere le speranze di un suo trasferimento, a causa di una semplice risposta ad un tifoso della Roma: “Sto ancora aspettando per il rinnovo, come al solito”. E le parole del direttore sportivo giallorosso Monchi, pronto ad assicurare che non ci saranno più cessioni importanti, servono a poco visto il precedente con Rudiger, con le ripetute smentite, poi disattese, su di una sua partenza dalla Capitale.

Si punta sui giovani

I tifosi si appassionano a queste vicende, ma considerano poco un aspetto più concreto: i 35 milioni spesi finora per giovanissimi talenti, arrivati da tutto il mondo.

A Odgaard, Zaniolo, Pellegri e Salcedo nelle ultime ore si sono aggiunti due giovani argentini: Facundo Colidio, attaccante classe 2000 del Boca Juniors soffiato alla Juve, ed Emanuel Cecchini del Banfield. Per quest’ultimo si è realizzata una sinergia con il Genoa: infatti il centrocampista sbarcherà nelle prossime ore in Italia per aggregarsi alla squadra di Ivan Juric.

Certo, tutte queste operazioni daranno i loro frutti tra qualche anno, ma non è detto che non possano arrivare risultati più vicini nel tempo: pare che già nei primi allenamenti in ritiro – caratterizzati da una netta divisione per reparti – Luciano Spalletti sia rimasto colpito da Jens Odgaard, per la personalità di questo 18enne danese che ha già iniziato a mostrare le proprie qualità, senza timori reverenziali.

Gabigol vuole un'altra possibilità

Chi vorrebbe avere la possibilità di mostrare il proprio valore a Spalletti è Gabigol: atteso a Riscone di Brunico nei prossimi giorni, l’attaccante brasiliano ha spiegato alla stampa brasiliana che è pronto per giocare un altro anno in Europa, forte dell’esperienza dell’ultima stagione che, anche se lo ha visto raramente scendere in campo, l’avrebbe reso più maturo e preparato. Vedremo se riuscirà a convincere il mister o finirà in prestito presso una delle diverse squadre interessate a lui (Las Palmas, Stoccarda, Porto, Siviglia e, in Italia, Lazio o Sassuolo). Invece sembra ormai vicinissimo l’addio di Gary Medel, che, secondo la stampa cilena, avrebbe già raggiunto l’accordo non più col Boca Juniors, ma con i messicani del Tigres, che avrebbero offerto un ingaggio più alto rispetto ai concorrenti.

Si muove qualcosa anche per Eder: la Sampdoria vorrebbe riprenderselo mettendo sul piatto una cifra di 5-6 milioni, somma giudicata troppo bassa dall’Inter.

Il tifoso Padelli

Chi invece è appena arrivato è Daniele Padelli; il portiere ex del Torino ritrova Samir Handanovic con cui ha giocato per un anno ad Udine: “Per me è un piacere lavorare con lui, spero di potergli rubare qualcosa” spiega ai giornalisti. Il nuovo acquisto poi mostra la foto di una figurina dell’Inter che da ragazzo lui stesso ha modificato, mettendo il suo volto al posto di quello di Pagliuca: “Si realizza un mio sogno, per me è un’occasione unica”. La squadra nerazzurra ha proprio bisogno, dopo le ultime annate, di più giocatori veramente legati alla maglia.