A volte ritornano. Sin da quando si è sentito parlare di calciomercato dell'Inter, poco prima che partisse l'estate, c'era una costante associazione con un club: il Paris Saint Germain. Persino un incontro avvenuto a Milano tra la dirigenza nerazzurra e il direttore sportivo dei parigini Henrique pareva potesse fare da "apripista" ad un rapporto che sembrava potesse dare il via ad una serie di tante operazioni tra i due club. Alla resa dei conti, ad oggi, ancora nulla è stato fatto ed è anche vero che che all'orizzonte sembra esserci poco da fare.

Poco, ma non nulla.

Calciomercato Inter: l'idea

Il rapporto privilegiato tra i due club pare destinato a tornare attuale. Si era parlato di Perisic come possibile calciatore che avrebbe fatto al caso dei francesi, ma se ne è fatto nulla. Anche Kondogbia pareva suscitare un certo fascino nel club transalpino, ma alla fine il corteggiamento dei francesi non è mai partito. Potrebbe, però, diventare un'esigenza comune quella di chiudere un'operazione che soddisferebbe entrambe le compagini. L'Inter cerca un centrocampista importante da affiancare a Gagliardini, ma ad oggi sembra essere il Psg il club maggiormente interessato ad avere in squadra un calciatore interista: quel Joao Mario, connazionale del direttore sportivo Herinque.

Scambio? Perchè no, ma le condizioni sembra farle l'Inter. Perché il portoghese è costato la bellezza di 40 milioni di euro più bonus e non c'è nessuna voglia di regalarlo. Non interessa Lucas, per averlo il club francese avrebbe due strade da percorrere: mettere sul piatto Rabiot, che è un elemento che piace a Spalletti e che si sposerebbe alla perfezione con la sua idea di mediano davanti alla difesa.

Mercato-Inter: top player cercasi

Resta la soluzione "B" che l'Inter potrebbe prospettare al club transalpino: installare una corsia preferenziale che da Parigi potrebbe portare a Milano Angel Di Maria. Tradotto in parole più povere: "accontentarsi" di Joao Mario e un conguaglio relativamente non eccessivo (15 milioni?) per dare il "foglio di via" all'argentino e mettere il club italiano nelle condizioni di rivolgersi al suo entourage per trovare un accordo su un contratto che sarebbe comunque di quelli onerosi. Si tratterebbe un metodo anche per accontentare Suning che, com'è noto, preme per avere in rosa un campione di livello internazionale ed il cui nome sia spendibile sui mercati orientali.