Il calcio è cambiato sotto molti punti di vista. Da quando è stata istituita la legge dei parametri zero che permette a qualsiasi calciatore, alla scadenza del proprio contratto, di accasarsi ovunque senza dar conto alla precedente società detentrice del cartellino, si era creduto che avere nella propria rosa dei calciatori con accordi a lunga scadenza fosse una ricchezza e un patrimonio. Oggi le cose sono cambiate, dato che molte società si trovano in organico dei calciatori in esubero, difficili da piazzare e molto costosi a bilancio per via di stipendi che vanno pagati al lordo.

Lo sa bene l'Inter che, in questa sessione di calciomercato, è costretta a trovare una sistemazione a tanti calciatori che non rientrano nelle idee future e che non sono ritenuti funzionali al progetto di Luciano Spalletti. Alcuni, come Stefan Jovetic, stanno sfruttando il ritiro per provare a far cambiare idea a chi li ha messi in lista di sbarco, per altri non c'è speranza di cambiare le carte in tavola e bisognerà aspettare la proposta di una squadra pronta ad ingaggiarli.

Il francese in più

A venire incontro alla società nerazzurra potrebbero essere degli ex tecnici che si sono seduti sulla panchina dell'Inter. Andrea Stramaccioni, ad esempio, dopo non è riuscito a portare Emanuele Giaccherini nel suo Sparta Praga, presto dovrebbe tornare alla carica per Biabiany.

Il calciatore era già stato vicino ai cechi solo qualche mese fa, ma la trattativa, seppur avallata dal sodalizio meneghino, non era andata in porto. Non ci conoscono i motivi del mancato esito postiivo: c'è chi ritiene che il francese una chiamata da un club che fosse ritenuto più allettante e chi credeva che la proposta economica formulata dalla Sparta non sia stata ritenuta soddisfacente dall'entourage del diretto interessato.

Adesso che diverse settimane sono passate potrebbe riprendere quota questa possibilità.

Il croato

L'Inter, inoltre, deve fare i conti con la situazione legata a Ivan Perisic. Non è ancora ben chiaro quale sarà il destino dell'attaccante balcanico che a giugno sembrava dovesse essere il sacrificato per rientrare nei parametri economici dettatati dal Fair Play Finanziario, a luglio qualcuno sosteneva che in ritiro fosse un pesce fuor d'acqua.

E' certo che ad agosto si conoscerà la definitiva verità sul suo futuro, mentre dall'Inghilterra continuano a far sapere che il Manchester United di Josè Mourinho sarebbe pronto a staccare un assegno da oltre cinquanta milioni di euro per averlo.