Un vertice notturno per definire le strategie di mercato dell’Inter, in attesa dell’incontro in Cina con la proprietà. Luciano Spalletti, Piero Ausilio e Walter Sabatini si sono incontrati in un albergo di Milano nelle stesse ore un cui sui social si manifestava il malcontento di una parte della tifoseria nerazzurra per la campagna acquisti, giudicata deludente rispetto a quella del Milan, ma anche in relazione alle attese create dalla stessa proprietà. Così le dichiarazioni dei tre alla fine del summit sono apparse mirate a cancellare i dubbi dei sostenitori della squadra.
Il più sbrigativo è stato il direttore sportivo: “Si è trattato di una cena tra amici” ha dichiarato Ausilio, aggiungendo che Perisic e Jovetic in questo momento sono a tutti gli effetti giocatori della Beneamata.
Spalletti è tranquillo
Più disponibile è sembrato Spalletti che ci ha tenuto ad ostentare serenità: “Non mi serve nessuna rassicurazione, il mercato si costruisce gradualmente – ha spiegato il mister – partiamo da un insieme di giocatori di ottima qualità, da migliorare visto il risultato dello scorso campionato, osservando però gli obblighi e le tempistiche previste”. Ma il più loquace di tutti è stato Sabatini che ha risposto su tutto, con un filo d’ironia, partendo da quelli che secondo una parte della stampa sono timori del tecnico nerazzurro sui nuovi arrivi: “Luciano deve allenare, non chiedere garanzie – ha esordito – non è vero che il mercato è bloccato, stiamo lavorando e vogliamo fare in modo di portare qualche nuovo acquisto a Milano”.
Il manager ha poi voluto precisare che esiste già una base di giocatori forti: “L’Inter sarà integrata, ma senza buttare nel secchio tutta la rosa attuale”.
Bocche cucite su Keita
Poi si è soffermato sui vari nomi di mercato: “Non abbiamo parlato di Keita; ma poi quale dei due, quello della Lazio? Ce n’è anche un altro” ha scherzato riferendosi a Naby Keita del Lipsia, in passato accostato ai nerazzurri.
Per quanto riguarda il suo omonimo laziale, nelle ultime ore si sono susseguite voci contrastanti tra chi dava per sicuro l’accordo con il giocatore e in fase avanzata la trattativa con Lotito e chi invece sosteneva che non c’era stato ancora nessun contatto. Inoltre Sabatini ha detto che Matías Vecino è un buon giocatore, per rispondere a chi gli chiedeva del centrocampista della Fiorentina per il quale, secondo alcune voci, l’Inter sarebbe pronta a pagare la clausola rescissoria da 24 milioni.
Il coordinatore tecnico di Suning ha anche anticipato che Ivan Perisic partirà regolarmente per la Cina e si è rivolto direttamente ai giornalisti, invitandoli a non inventarsi falsità come la presunta inquietudine di Spalletti.
La pista Duncan
Nel frattempo sul fronte del mercato si registra l’offerta di 12 milioni per un ritorno a Milano di Alfred Duncan; ma il Sassuolo avrebbe rispedito al mittente la proposta, nonostante il desiderio del giocatore di rivestire la maglia nerazzurra. Infine, l’ennesimo colpo relativo al settore giovanile: la primavera di Stefano Vecchi potrà contare anche su José Maria Relucio Gallego, centrocampista del 1998 preso dall’Atletico Madrid.