Il Milan è sulla bocca di tutti. Lo è in positivo perché non era da poco tempo che non lo si vedeva così protagonista sulla scena del calciomercato, lo è in negativo perché un club che investe così tanto diventa per forza di cose oggetto di discussione. C'è ansai per sapere dove potrà arrivare la squadra allenata da Montella che, dopo l'esordio in Europa, presto potrà misurare le proprie ambizioni anche in campionato. Nel popolo rossonero è forte la voglia di rivedere il Diavolo competitivo ad alti livelli in Italia e tornare a riassaporare i fasti di almeno vent'anni del trentennio "berlusconiano " al timone del club.

Uscito di scena

Tra i grandi protagonisti dell'epopea rossonera c'è un dirigente che ha saputo essere tra i più vincenti che la storia del calcio italiano ricordi. Le sue "proverbiali" cravatte gialle porta fortuna hanno fatto la storia, almeno quanto il suo viso espressivo a seconda dei drammi o delle gioie che il Milan gli regalava in campo quando lo guardava dalla tribuna. Il riferimento va naturalmente ad Adriano Galliani che, soprattutto dopo la discesa in politica di Silvio Berlusconi, è diventato il dirigente più importante che ci fosse a Milanello. Un po' ingeneroso ricordarlo solo per gli ultimi anni, quando era costretto a condurre un mercato condizionato dalle necessità di fare cassa e alla ricerca degli affari a parametro zero.

Sulle cinque Champions e su tutti gli altri trionfi c'è anche la sua firma.

Torna a parlare

Galliani è rimasto in Fininvest e intervistato da ''Radio Sportiva'' ha avuto modo dii ribadire ancora una volta la sua assoluta fede rossonera, anche dopo essere uscito di scena. Ha, inoltre, annunciato che andrà allo stadio per la gara contro il Craiova e ha avuto poi il modo di commentare il mercato condotto fino ad ora Fassone e Mirabelli.

Galliani ha espresso una velata soddisfazione per aver ceduto il club ad un gruppo cinese che sta conducendo una campagna acquisti importante, L'ex amministratore delegato ha, inoltre, sottolineato che, da ora in avanti, ogni vittoria sarà comunque motivo di gioia. C'è stato, inoltre, modo di soffermarsi sulla questione Donnarumma, sulla cui gestione non si è entrati nel merito sebbene Galliani abbia rivelato che, da tifoso, è molto soddisfatto di come siano finite le cose: ossia con la permanenza del portiere in rossonero. Parole pronunciate con un certo rispetto dei ruoli e con la consapevolezza che il potere gestionale del Milan spetta ad altri, come per altro i documenti ufficiali già dicono da qualche mese.