Sembra un ritorno al passato... al contrario. Nel 2011, Andrea Pirlo prese la decisione di lasciare il Milan, che, dal canto suo, decise di lasciar andare il giocatore gratis e, per giunta, alla Juventus, scelta che poi si rivelò fatale per il club rossonero. Sei anni più tardi, è Leonardo Bonucci a compiere la scelta opposta, ovvero quella di lasciare la squadra bianconera per accasarsi al Milan. Prezzi diversi (il difensore è stato pagato 40 milioni dai rossoneri), ma motivazioni simili. E, in entrambi i casi c'è lo zampino di Massimiliano Allegri.
Ma non c'è solo l'allenatore bianconero dietro l'addio di uno dei maggiori simboli della super-Juve degli ultimi anni.
Bonucci al Milan: perchè Leo è andato via dalla Juve?
Professionalmente parlando, l'approdo al Milan è un passo indietro per Leonardo Bonucci. L'ormai ex difensore dei bianconeri lascia la squadra campione d'Italia e vicecampione d'Europa per accasarsi al Milan. Una delle ragioni che ha spinto il 30enne di Viterbo a questa svolta professionale riguarda le motivazioni: Bonucci, infatti, è abituato a vivere tutto come una sfida ed essere il simbolo della rinascita rossonera lo stimola non poco, in questo senso. Come si era capito dal post su Instagram pochi giorni dopo la finale di Cardiff (nel quale il difensore parlava al passato riguardo ad un suo ipotetico futuro in bianconero), Bonucci riteneva ormai chiuso il suo ciclo alla Juventus.
Se a questo si aggiunge che il rapporto con Max Allegri non è di certo idilliaco, allora si ottiene il mix letale che ha portato Bonucci a prendere questa decisione. Dopo il famoso battibecco, davanti alle telecamere, nel match di campionato contro il Palermo, il rapporto tra l'allenatore livornese e il calciatore si è definitivamente rotto.
Bonucci, da sempre un "contiano" convinto, non ha mai nascosto di gradire poco i metodi di Allegri, ritenuti troppo soft rispetto a quelli dell'ex ct della Nazionale. Per di più, la scelta di Allegri di spedire in tribuna il difensore nel match contro il Porto è una ferita che non si è mai del tutto rimarginata nella testa del calciatore.
Infine, il giocatore non ha mai digerito il fatto di non essere stato tutelato dalla società dopo il chiacchiericcio di Cardiff, su una presunta lite tra lui e Barzagli dopo il primo tempo del match (poi perso) contro il Real Madrid. In quell'occasione, Leo utilizzò i social per smentire e difendersi dalle accuse dei media italiani e si sarebbe aspettato un duro comunicato in sua difesa da parte dei vertici bianconeri. Cosa che, però, non è mai realmente avvenuta.