14 giugno 1998: il Foggia pareggia 2-2 allo "Zaccheria" contro l'Ancona e disputa la sua ultima partita in Serie B, per lo meno fino a domenica prossima, 27 agosto 2017, quando i rossoneri torneranno a calcare i campi della cadetteria nella partita dell'"Adriatico - Cornacchia" contro il Pescara di Zdenek Zeman.

Ovviamente, nel frattempo, il mondo ha continuato la sua evoluzione tecnologica, con invenzioni sempre più futuristiche. Vediamone alcune.

10 cose che non esistevano il 14 giugno 1998

1 - La ISS (International Space Station) non era ancora in orbita: il suo primo segmento, Zarja, fu lanciato il 20 novembre 1998.

Abitato continuativamente dal 2 novembre 2000, l'equipaggio è stato sostituito più volte, accogliendo anche due astronauti italiani: Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti.

2 - La tecnologia Wi-Fi nasce, come estensione senza cavo della rete LAN, nel 1999: in quell'anno furono definiti gli standard del protocollo 812.11b che permetteva un transfer rate di 11 Mbit/s. Ovviamente da allora la tecnologia ha avuto modifiche che hanno permesso di raggiungere prestazioni sempre migliore e più elevate velocità di trasferimento.

3 - Nella data della retrocessione del Foggia in Serie C non era ancora stata inventata la prima pen drive USB: la prima fu creata il 15 dicembre 2000 dalla Trek Technology e IBM, con capienza di "soli" 8 megabyte che però all'epoca equivaleva alla dimensione di ben cinque floppy disk.

4 - Alzi la mano chi per le sue ricerche non ha mai usato Wikipedia. L'enciclopedia digitale open-source più famosa del Web viene lanciato online da Jimmy Wales e Larry Sanger il 15 gennaio 2001 e da allora prosegue la sua attività grazie a due punti cardine: la volontarietà di chi compila e la gratuità per chi consulta.

5 - La prima macchinetta fotografica digitale nasce nel novembre del 2002, e consentiva di scattare fotografie dalla risoluzione di 2 megapixel.

Per la prima reflex si dovrà invece attendere l'agosto del 2003, con la nascita della Canon EOS 300 D, che aveva un costo di 1000$.

6 - I social network erano lontanissimi anche solamente da poter essere immaginati: Facebook fa il suo esordio su internet il 4 febbraio 2004. MSN, primo client gratuito di messaggistica istantanea, nacque nella sua prima versione beta il 13 dicembre 2005, per poi migrare su Skype, acquisito nel 2012 da Microsoft.

Twitter viene alla luce nel marzo 2006, mentre sono più recenti WhatsApp (2009) Instagram (ottobre 2010) e Google+ (giugno 2011).

7 - Anche l'ingegneria delle automobili conosce un'importante evoluzione: è il settembre del 2004 quando la BMW presenta la prima concept car alimentata ad idrogeno, la H2R. Per la prima auto stradale ad idrogeno si deve però attendere il 2007, quando la compagnia tedesca produce la BMW Hydrogen 7, realizzata tuttavia in pochissimi esemplari che vengono prestati per motivi promozionali a politici e star.

8 - Il primo video su YouTube è stato caricato il 23 aprile 2005 da Jawed Karim: era intitolato "Me at the zoo" ed è stato girato a San Diego davanti alla gabbia degli elefanti.

Adesso invece YouTube è utilizzatissimo e permette anche di rivedere molti gol dei "Satanelli".

9 - Lontani dall'esistere erano anche gli smartphone e l'iPhone: il primo modello del cellulare prodotto dalla Apple è stato infatti lanciato sul mercato americano l'11 luglio del 2008, mentre il primo sistema operativo Android è datato 23 settembre 2008. Una rivoluzione incredibile che ha portato gli apparecchi di telefonia mobile diventare non solo semplici oggetti per comunicare, ma anche per "navigare" in internet, scattare foto, ascoltare musica e chi più ne ha più ne metta. Per l'iPad si dovrà invece attendere il 27 gennaio 2010.

10 - Tutti gli appassionati dei film degli anni '80 ricorderanno le famosa scene di "Ritorno al Futuro" in cui Marty McFly (interpretato da Michael J.

Fox) librava su uno skateboard senza ruote e fluttuante grazie all'energia magnetica: l'Hoverboard. Sul finire del 2016, sono nati messi in commercio i "self balancing scooter", ossia veicoli a due ruote parallele che si muovono mediante sensori giroscopici ed elettronica di bordo. Oggetti non proprio volanti ma che si avvicinano davvero tanto a quelli immaginati da Robert Zemenicks, regista della trilogia.