In casa Inter c'è un clima disteso dopo l'ottima vittoria conquistata ieri allo stadio Olimpico contro la Roma. Un successo che ha messo in risalto tante luci, ma anche qualche ombra da non sottovalutare.
La rosa a disposizione del tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti, è ancora incompleta in quanto numericamente manca un difensore centrale ed il nome più caldo negli ultimi giorni è sicuramente quello del centrale tedesco dell'Arsenal, Shkodran Mustafi, soprattutto dopo il rifiuto del Manchester City all'eventualità di cedere Mangala in prestito.
I Gunners, invece, si sarebbero detti disposti a trattare con questa formula, ma resta da trovare un accordo sull'eventuale riscatto, visto che il club inglese ha acquistato il calciatore solo l'estate scorsa dal Valencia per quaranta milioni di euro e non vorrebbe realizzare una minusvalenza. I nerazzurri offrono un prestito con obbligo di riscatto fissato a ventidue milioni di euro più bonus, l'Arsenal ne chiede trenta, ma l'accordo non è così lontano, anche perchè Mustafi ha già accettato un eventuale trasferimento a Milano.
Ma anche in attacco l'Inter farà qualcosa. Ieri il direttore sportivo, Piero Ausilio, ha sottolineato come prima ci dovrà essere una cessione in quel reparto ed il nome in uscita più probabile è sempre quello dell'attaccante montenegrino, Stevan Jovetic.
Su di lui c'è sempre il Siviglia che, però, ancora non sembra disposto ad offrire quei tredici milioni di euro che i nerazzurri chiedono per il cartellino dell'ex Manchester City. Con la sua cessione si libererebbe un posto che potrebbe essere destinato all'attaccante della Lazio, Keita Balde. I nerazzurri hanno riallacciato i rapporti con i biancocelesti dopo che è tramontata la pista Schick, e sembrano pronti ad accontentare le richieste di Claudio Lotito, che chiede trenta milioni di euro per il cartellino dell'attaccante senegalese.
Come cambia l'undici di Spalletti
Nella serata di ieri uno dei giocatori più in ombra è stato sicuramente l'esterno destro, Antonio Candreva. L'arrivo di Keita permetterebbe al tecnico Spalletti di avere un'alternativa di valore in quel reparto quando l'esterno della nazionale italiana è in giornata no. Keita, poi, potrebbe permettere all'ex allenatore della Roma di cambiare modulo e passare al 4-4-2, con Keita davanti insieme a Mauro Icardi, e con Perisic e Candreva sulle fasce.
L'arrivo di Mustafi, invece, permetterebbe di trovare un'alternativa di valore a Joao Miranda e Milan Skriniar, visto che il primo non è più giovanissimo mentre il secondo è, comunque, alla prima esperienza in una grande squadra essendo giovanissimo ancora.