L'Inter ha conquistato nove punti nelle prime tre partite e va ad una velocità di crociera che, conti alla mano, dovrebbe rendere alla portata l'obiettivo rappresentato dal traguardo minimo della qualificazione alla prossima Champions League. Luciano Spalletti e la società, tuttavia, non intendono abbassare la guardia e sono entrati nell'ottica che già a gennaio potrebbe diventare necessario fare qualcosa, soprattutto in difesa dove la panchina risulta piuttosto corta. Le grandi manovre, soprattutto in caso di qualificazione alla prossima massima competizione europea, dovrebbero però avvenire soltanto nel mese di giugno 2018.

E dalla Francia arrivano indiscrezioni interessanti.

Inter: manovre con il Paris Saint Germain

L'asse con i francesi è una delle grandi incompiute del mercato estivo, dato che sono stati intrapresi diversi discorsi senza però che praticamente nulla si sia concretizzato. Partendo da Perisic e finendo a Di Maria, rimasto solo un sogno per i nerazzurri. I francesi nell'ultimo mercato hanno speso tantissimo, a partire dai 222 milioni per Neymar. Il sistema per aggirare il Fair Play finanziario adottato sta facendo discutere, ma in ogni caso presto dovranno essere messi sul mercato dei calciatori che si avvicinano alla scadenza del contratto, che sono poco utilizzati e che serviranno in parte a ripianare le spese effettuate dalla proprietà.

Dal paese transalpino rimbalza la voce secondo cui l'Inter poterbbe portare a Milano un trittico di calciatori di primo livello: Di Maria, Lucas e Pastore potrebbero elevare a livelli sederli il livello della batteria di trequartisti a disposizione di Luciano Spalletti e potrebbero essere prendibili a condizioni vantaggiose.

In Francia sono certi che l'interesse nerazzurro nei loro confronti permanga e sia forte.

Inter: aspettando buone news dalla Cina

Le proprietà cinesi nel calcio italiano hanno fatto molto discutere, ma in molti casi si parla di veri e propri come colossi come Suning. Nello scorso mercato la proprietà interista non ha potuto investire tanto a causa della legge che nel paese d'appartenenza vieta di esportare capitali da investire in settori come il calcio.

Ci si aspetta uno scossone politico che dia all'Inter la possibilità di beneficiare della forza economica di Suning, desiderosa di riportare il club sulla vetta d'Europa attraverso investimenti importanti.