Ombre o luci, non è dato sapere o, almeno, non ancora. Le notizie che provengono dalla Cina non sono rassicuranti per il gruppo Suning: il colosso presieduto da Zhang Jindong potrebbe finire nella 'black list' del governo di Pechino, tra le aziende 'poco virtuose' che avrebbero investito all'estero in maniera eccessiva e 'sospetta'. Non per nulla, qualche mese addietro, il gruppo Suning era stato citato tra gli esempi di un possibile riciclaggio di denaro nel corso di una trasmissione di carattere economico andata in onda sulla TV di Stato cinese.
Ad ogni modo, Suning è strettamente monitorata dal Partito Comunista cinese, gli effetti in tal senso si sono fatti sentire anche per l'Inter il cui acquisto, lo scorso anno, da parte del gruppo imprenditoriale cinese è uno degli affari finiti sotto la lente di ingrandimento del governo guidato da Xi Jinping. Questo è il motivo principale per cui la dirigenza nerazzurra ha preferito non fare follie sul mercato. La situazione però non è in fase di stallo, ci sarà una risposta il prossimo ottobre quando in Cina è previsto il congresso nazionale del Partito Comunista.
Le indiscrezioni della stampa
Suning in lista nera? La notizia non è esatta, al momento non c'è alcuna lista ufficiale da parte del governo cinese, ma potrebbe essere resa nota a partire dal prossimo 18 ottobre, giorno in cui prendono il via i lavori del 19° congresso del Pcc.
Naturalmente gli investimenti esteri delle aziende cinesi non rappresentano il primo punto all'ordine del giorno: in primo luogo la Cina deciderà il suo prossimo leader, anche se a meno di clamorose sorprese si dovrebbe andare verso il secondo mandato di Xi Jinping. Più che altro i tifosi dell'Inter non avrebbero mai immaginato di dover seguire con tanto interesse i lavori del Pcc, ma secondo le indiscrezioni riportate sul quotidiano China Daily e riprese anche dalla Reuters, i gruppi Suning e Wanda sarebbero tra le aziende a rischio.
Quali rischi corre Suning?
Ma quali sono i rischi effettivi a cui va incontro l'azionista di maggioranza dell'Inter? In realtà non c'è nulla di epocale in vista, soprattutto per quello che riguarda gli investimenti all'estero di Suning. Il pericolo più grosso è però legato ad una forte sanzione economica. Il responsabile della commissione nazionale cinese per lo sviluppo e le riforme, Huanteng, ha infatti reso noto che "tutte le aziende inserite nella nostra black list potranno comunque proseguire a fare affari fuori dalla Cina, ma saranno punite perché 'disonorevoli' nei confronti degli enti regolatori".
Nessun rischio per l'Inter, dunque, ma una forte sanzione potrebbe comunque bloccare in qualche modo gli investimenti nei prossimi mesi. Zhang Jindong ha voluto però rassicurare i tifosi. "La vicenda non causerà alcun problema all'Inter".