Un suicidio calcistico: solo in questo modo possiamo definire il pareggio della Juventus allo Stadio Atleti Azzurri di Bergamo contro l'Atalanta. Si pensava che a fare la differenza nel posticipo di Serie A sarebbe stato uno tra Paulo Dybala e Alejandro Gomez, ma il protagonista (in negativo, stavolta) della partita è stato Buffon, colpevole di aver riaperto una partita che sembrava già in cassaforte con una respinta corta su calcio di punizione del jolly atalantino.

Finisce in pareggio la sfida tra la Joya ed il Papu

La sfida tra i due numeri 10 argentini finisce in parità.

Un pareggio che sa di sconfitta per il gioiello bianconero, colpevole di aver fallito il possibile 3 a 2 su calcio di rigore. Il Papu, al contrario, conferma il suo stato di grazia: dopo lo splendido gol su calcio di punizione segnato contro il Lione in Europa League, il capitano atalantino delizia l'Atleti Azzurri di Bergamo con un assist prelibato per l'incornata di Bryan Cristante, che vale il definitivo 2 a 2.

I due si ritroveranno a vestire la camiseta albiceleste per provare a trascinare Messi e compagni ai mondiali di Russia 2018.

Le scelte dei tecnici

Per mister Allegri il turnover è un'opzione a dir poco obbligata, soprattutto a centrocampo. Con Marchisio, Khedira e Pjanic fuori per infortunio (i primi due saranno a disposizione già dopo la sosta per le nazionali), a reggere il centrocampo della Vecchia Signora tocca al giovanissimo Bentancur, ragazzo classe '97 di grande personalità già schierato titolare nella partita di Champions League contro l'Olympiacos, affiancato dai più esperti Matuidi ed Asamoah.

In difesa viene riconfermata la coppia centrale Chiellini - Benatia, affiancati da Alex Sandro sulla sinistra e Lichtsteiner sulla destra. In attacco, torna Higuain dal primo minuto, sostenuto sulla trequarti dal trio Mandzukic-Dybala-Bernardeschi. Mister Gasperini risponde con Berisha tra i pali ed una linea difensiva a quattro composta da Masiello, Caldara, Palomino e Hateboer.

A centrocampo confermata la coppia centrale Cristante - Kurtic, con Freuler e Spinazzola a correre sulle fasce. In attacco Gasperini decide di sacrificare Petagna a favore di Cornelius, confermando un Gomez in gran spolvero.

I momenti salienti del match

Al 21esimo è la Juve ad aprire le marcature, con Bernadeschi che sfrutta una respinta corta del portiere atalantino Berisha.

Per l'ex Fiorentina si tratta della prima partita da titolare in bianconero: un esordio impreziosito non solo dal gol, ma anche dall'assist per Higuain, che tre minuti più tardi dopo il gol dell'1-0 firma il raddoppio con una botta di sinistro dal limite dell'area piccola.

La seconda parte del primo tempo è un monologo atalantino, che ritorna in partita al 31esimo minuto con Caldara, difensore centrale in forza all'Atalanta, ma già promesso ai bianconeri dal 2018, bravo a sfruttare una respinta corta di Buffon su un calcio di punizione dal limite del Papu Gomez.

La Juve trova il gol del 3 a 1 con Mario Mandukic, ma l'arbitro lo annulla grazie all'aiuto del VAR. Gol annullato - gol subito. Al 67esimo tocca all'ex Pescara, Benfica e Milan Bryan Cristante a trafiggere per la seconda volta Buffon, con uno splendido colpo di testa che si infila dritto sotto l'incrocio del pali della porta bianconera.

Max Allegri decide di inserire Cuadrado al posto di Bernardeschi, il brasiliano Douglas Costa al posto dell'inesauribile Mandzukic e Barzagli al posto di Lichtsteiner, a rischio di espulsione dopo l'ammonizione rimediata per un fallo inutile che ha portato all'annullamento del possibile 3-1 di Mandzukic.

Il penalty sbagliato da Dybala all'84esimo sancisce il definitivo pareggio tra una grintosa e mai vinta Atalanta ed una Juve stanca e nervosa, costretta a rincorrere il Napoli vittorioso a Cagliari ed agganciata dall'Inter di Spalletti al secondo posto in classifica.