Si è conclusa ieri la settima giornata di campionato, che adesso vedrà una settimana di sosta a causa degli impegni della nazionale italiana, impegnata nelle qualificazioni per i Mondiali in Russia della prossima estate. Il Napoli ha vinto facilmente sul Cagliari, restando a punteggio pieno, a ventuno punti, mentre si è fermata la Juventus, che ha pareggiato 2-2 nell'anticipo allo stadio Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo contro l'Atalanta, dopo essere stata in vantaggio per 2-0. Bianconeri agguantati al secondo posto dall'Inter, che vince a Benevento allo stadio Vigorito contro i giallorossi di Baroni in una partita sofferta per 2-1, grazie ad un rinato Marcelo Brozovic, autore di una doppietta.
Dietro continua la crisi del Milan che, dopo la sconfitta di settimana scorsa a Genova contro la Sampdoria, perde anche in casa nello scontro diretto contro la Roma per 2-0 ed è a meno sette dai cugini nerazzurri, con il derby di Milano, alla ripresa del campionato, che sarà già decisiva per il futuro del tecnico rossonero, Vincenzo Montella. Ripresa del campionato che vedrà altri due importanti scontri diretti: Juventus-Lazio e Roma-Napoli, che potrebbero ricompattare il campionato o spezzarlo definitivamente in due tronconi, con la lotta scudetto da una parte e quella per un posto in Champions League dall'altra.
Il parere di Sconcerti
Come ogni settimana ha espresso il proprio parere sulla giornata di campionato appena conclusa il noto giornalista, Mario Sconcerti, che sulle pagine de Il Corriere dello Sport si è soffermato in particolar modo sull'Inter che, nonostante le tante critiche sul gioco, è seconda in classifica insieme alla Juventus:
"L'Inter ha raggiunto la Juventus al secondo posto in classifica dopo il pareggio contro l'Atalanta dei bianconeri di ieri sera.
Sembra quasi impossibile dopo tanto grigio raccontato sui nerazzurri e dopo tanti elogi sulla squadra di Massimiliano Allegri. Molte impressioni restano, ma siamo di fronte ad un campionato strano, dove per lo più contano gli scontri diretti. E l'Inter ha dimostrato di saper vincere le altre partite. Lo scompiglio del sistema ha portato il Napoli in testa alla classifica, e meritatamente.
Gli azzurri non giocano a calcio, giocano a memoria su qualcosa di bello che hanno inventato. Il campionato non è finito, c'è stato solo uno stop della Juve a Bergamo, distratta che si è fatta recuperare due gol e ha sbagliato un rigore con Dybala".