MILANO - L'area si era fatta pesante, forse troppo, in casa Milan. Così, arriva la notizia dell'esonero di Vincenzo Montella, che nonostante il passaggio del turno in Europa League e il settimo posto in classifica, paga un inizio tutt'altro che esaltante in campionato a dispetto di una campagna acquisti faraonica.

Al suo posto arriva Gennaro Gattuso, allenatore della Primavera rossonera.

Sulla panchina rossonera

L'ex allenatore del Catania ha collezionato 64 partite alla guida del Milan, ottenendo 32 vittorie, 14 pareggi e 18 sconfitte fra Serie A e coppe.

Il matrimonio con i rossoneri era iniziato il 28 giugno del 2016 e già il 23 dicembre dello stesso anno aveva ottenuto il primo successo alzando la Supercoppa Italiana a Doha (vittoria ai rigori contro la Juventus ndr).

Oggi, all'indomani dello scialbo pareggio casalingo contro il Torino e la crisi d'identità di una squadra farcita di nomi, ma senza una vera e propria anima, viene esonerato e sostituito con Gennaro Gattuso, che si unirà alla squadra già domani, dopo la conferenza stampa di presentazione.

Bacca gongola su twitter

Carlos bacca non si era lasciato bene con il Milan e soprattutto con Montella, questo era noto. E come a sottolineare questo dato di fatto, l'attaccante colombiano in forza al Villareal ha salutato la notizia dell'esonero dell'Aeroplanino con un commento al veleno sul suo profilo twitter:

"Dio ritarda, ma non dimentica mai", questo è la traduzione del commento con riferimento più che velato alla notizia rimbalzata su social e giornali riguardo all'esonero in casa rossonera.

Social scatenati

Il dibattito è sempre più acceso sui social tra sfottò, opinionisti che ribadiscono la propria visione e tifosi delusi da un inizio di stagione tutt'altro che scoppiettante. Una delle più famose figure giornalistiche sportive italiane, Ivan Zazzaroni, ha così commentato l'esonero:

A seguirlo nei commenti sul cambio tecnico sulla panchina dei rossoneri c'è un altro famoso opinionista sportivo, Massimo Caputi:

Analizzando i due tweet, se per Ivan Zazzaroni questa decisione era già nell'aria da molto tempo (addirittura dall'estate), poichè frutto di un mercato pazzo e scellerato, Massimo Caputi torna a puntare il dito sopratutto contro la dirigenza rossonera, pur riconoscendo le responsabilità di Vincenzo Montella per l'andamento sotto le aspettative del Milan in campionato.