Due lingue diverse certamente no, proabilmente due diverse frequenze d'onda. Qualche malumore dopo l'inattesa sconfitta casalinga con l'Udinese c'è tra i ranghi dell'Inter. La migliore risposta, come sempre, dovrà arrivare dal campo già nella trasferta di Sassuolo. Quanto agli auspicati rinforzi nel mercato di gennaio, ormai sembra chiaro a tutti che, sebbene qualche operazione si farà, sarà invero difficile che arrivi il 'colpaccio'. In realtà l'Inter non ne avrebbe bisogno, ma la rosa necessita comunque di forze fresche e Luciano Spalletti deve avere più alternative.

Fermo restando che se davvero si potesse arrivare a Javier Pastore, sarebbe il classico mattoncino che si incastra alla perfezione nell'Inter 'spallettiana' il cui centrocampo manca di un elemento dotato di estro ed imprevedibilità in grado di dettare l'ultimo passaggio. Ma questo non è mai stato un segreto, non lo era con l'Inter imbattuta in testa alla classifica, nè tantomeno può esserlo adesso dopo la prima sconfitta che è costata il primato. Due diverse frequenze d'onda, dicevamo, e sono quelle sulle quali sembrano trasmettere il coordinatore dell'area sportiva Suning, Walter Sabatini, e l'allenatore nerazzurro.

Sabatini: 'Rinforzi? Sintonia con Spalletti'

Walter Sabatini è apparso estremamente ottimista ed ha fatto cenno ai possibili rinforzi che Luciani Spalletti potrebbe chiedere nella prossima finestra di mercato, ormai praticamente imminente.

"Siamo in perfetta sintonia e si si farà qualche innesto, lo faremo tranquillamente". Indirettamente Sabatini apre anche alla possibile cessione di Joao Mario. Non è un segreto che l'Inter possa tentare il 'colpo Pastore' inserendo proprio il portoghese nella trattativa. L'ipotesi non è sgradita al PSG. In merito Sabatini sottolinea che "Joao Mario prova qualche disagio, come tutti i giocatori nel giro delle Nazionali qualificate ai prossimi Mondiali vorrebbe giocare con maggiore continuità.

Vedremo cosa fare, sarà compito dell'allenatore fare una verifica. Joao Mario è un nostro giocatore e noi lo vogliamo tenere, poi vediamo anche cosa offre il mercato".

Spalletti: 'Parli la società'

Luciano Spalletti, nemmeno un'ora dopo le dichiarazioni di Sabatini, preferisce non entrare più di tanto nel merito, ma è abbastanza chiaro quando dice che "la prima a parlare deve essere la società, riguardo alle linee da seguire in questo mercato. Serve un programma preciso - aggiunge - e questo deve essere chiaro a tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell'Inter.

I nostri tifosi devono sapere quali sono le nostre intenzioni: se si può, bisogna migliorare la rosa e non sarà una cosa facile". Secondo Spalletti, dal punto di vista numerico la rosa dell'Inter "permette di perseguire gli obiettivi stagionali, ma se per arrivarci si passano momenti difficili, servono reazioni importanti". Sulla possibile cessione di Joao Mario, Spalletti sottolinea di non saperne nulla. "Non mi ha detto che vuole andare a giocare altrove".