A meno di clamorosi ripensamenti, Rafinha vestirà la maglia dell'Inter. Gli ultimi nodi stanno per essere sciolti, quello connesso alle condizioni fisiche del giocatore è il principale. Il centrocampista brasiliano è perfettamente guarito dal problema al ginocchio che lo ha tenuto lontano parecchi mesi dal pallone: ci sono voluti ben due interventi chirurgici, ma adesso Rafinha si allena con i compagni del Barcellona da oltre 40 giorni. Quello legato alla forma è ovviamente un altro discorso: l'obiettivo di mercato nerazzurro non gioca un match ufficiale da nove mesi ed è chiaro che non può essere al top.

L'altro nodo è legato alle condizioni economiche: il club catalano non si è opposto alla soluzione prospettata dall'Inter, il prestito con diritto di riscatto. Resta da fissare la cifra, mentre le altre piste 'calde' che portavano al tedesco André Schurrle ed all'inglese Daniel Sturridge si sono raffreddate. Inoltre ci sarebbe una riapertura sul fronte Ramires: il centrocampista brasiliano ha espresso la sua preferenza per il trasferimento a Milano.

Trattativa sulla cifra del riscatto

Stando alla stampa spagnola, Rafinha è vicinissimo al trasferimento in Italia. Il prestito con diritto di riscatto va benissimo al Barcellona, la cifra ancora da pattuire. Il Barcellona chiede 20 milioni, l'Inter ne offre 18 ed in questo caso la società catalana vorrebbe trasformare il diritto in obbligo.

Ad ogni modo Rafinha sarebbe motivatissimo nei confronti di questa nuova esperienza. Giocare con continuità in Italia gli consentirebbe di mettere sul tavolo le sue carte in ottica di una possibile convocazione con la Nazionale brasiliana per i Mondiali di Russia. Oltretutto è ormai evidente che il Barcellona non ha più spazio per lui: nonostante sia perfettamente guarito, infatti, Valverde lo vede fuori dal suo progetto tecnico.

Sulle sue caratteristiche i tifosi nerazzurri possono andare sul sicuro, nonostante il parere di qualche sedicente opinionista poco preparato, nella circostanza, che dimostra di non conoscerlo a sufficienza. Rafinha è un centrocampista centrale dai piedi buoni capace di giocare anche come esterno o trequartista, ruolo quest'ultimo in cui ha giocato con Luis Enrique sia ai tempi del Celta Vigo che al Barcellona, anche se l'ex tecnico blaugrana lo preferiva come esterno sinistro.

Ramires: 'Inter? Sarei felicissimo'

Intanto ci sarebbe una riapertura sul fronte Ramires, obiettivo che sembrava tramontato nonostante si tratti di un giocatore di proprietà dello Jiangsu, l'altra squadra di Suning. Il centrocampista è stato raggiunto da Sky Sport a Marbella, dove si trova in ritiro con la sua squadra. "Se c'è una possibilità di andare all'Inter sarei felicissimo - ha detto il 30enne giocatore brasiliano - ma oggi sono ancora un giocatore dello Jiangsu. Se dovessi tornare a giocare in Europa, mi farò trovare pronto. Spalletti è un grande tecnico - ha aggiungo - e sono felice che mi segua". Il principale ostacolo del trasferimento è stato costituito dall'elevato ingaggio di Ramires.

"Una questione che non dipende solo da me - ha detto in proposito - perché ci sono diverse parti coinvolte. Una trattativa dovrà soddisfare entrambi i club, spero però che si possa trovare un accordo e, magari, andare all'Inter".

Sirene e smentite da Germania ed Inghilterra

Tra i giocatori accostati all'Inter c'è anche André Schurrle, altro elemento piuttosto eclettico ed in grado di giocare in più ruoli. Il 27enne giocatore del Borussia Dortmund, campione del mondo con la Nazionale tedesca quattro anni fa in Brasile, è un esterno offensivo sinistro che può ricoprire la stessa posizione sulla corsia opposta e, all'occorrenza, può fare anche la punta centrale. Ma Schurrle ha un contratto con la sua attuale società fino al 2021 e la trattativa si aprirebbe solo nella circostanza di un prestito secco, visto che il Borussia non avrebbe intenzione di privarsi a titolo definitivo del suo apporto.

Le ultime notizie che arrivano da Milano, però, sanno di fumata nera. Anche Schurrle è reduce da un serio infortunio ed in questo caso le sue condizioni non convincono la dirigenza nerazzurra. In ultimo Daniel Sturrige, altro giocatore duttile che può fare l'esterno o la seconda punta. Le notizie che giungono da Liverpool lo danno in rottura con il suo allenatore Jurgen Klopp: anche il 28enne nazionale inglese chiede più spazio ed è attualmente scontento della sua situazione. Ma la dirigenza dei reds sarebbe disponibile ad una trattativa solo in presenza di un trasferimento a titolo definitivo, pertanto decisamente da escludere vista la tipologia di mercato impostata da Suning che non intende sforare i vincoli dei Fair Play Finanziario e nemmeno le severe indicazioni del governo di Pechino sugli investimenti all'estero delle aziende cinesi.