E' stato solo un fuoco di paglia il successo arrivato domenica contro il Bologna per 2-1 visto che l'Inter è crollata questa sera allo stadio Marassi di Genova contro il Genoa per 2-0. I nerazzurri, domenica scorsa, erano tornati al successo dopo più di due mesi e sembrava che il peggio fosse passato ma, in realtà, si è trattato solo della quiete prima della tempesta, arrivata questa sera.

Una partita persa per colpa di due episodi visto che il vantaggio della squadra di Davide Ballardini è arrivato su un autorete di Ranocchia, che ha visto carambolare sulle sue gambe il rinvio di Milan Skriniar in scivolata e il raddoppio è arrivato su un tiro svirgolato di Laxalt stoppato da Pandev sulla linea del fuorigioco e ribadito in rete.

Con questa sconfitta l'Inter è rimasta a 48 punti, superata dalla Roma che, grazie alla vittoria ottenuta contro l'Udinese alla Dacia Arena per 2-0, si è portata a 50 punti. I nerazzurri, però, rischiano di uscire perfino dalla zona Champions nel caso in cui la Lazio dovesse vincere nel posticipo del lunedì contro il Verona, in casa allo stadio Olimpico. Il Genoa, invece, vincendo sale a quota 30 punti e si allontana dalla zona retrocessione, che adesso dista tredici punti ed è occupata dalla Spal, a 17 punti.

Per l'Inter non è un attenuante l'assenza contemporanea di due big come Ivan Perisic e Mauro Icardi, come ammesso dal tecnico Luciano Spalletti nel post partita ai microfoni di Sky Sport: "Le assenze non sono un attenuante.

Nel corso della partita ci sono stati episodi che sono capitati maggiormente a noi e questo non ha aiutato, siamo fragili e ci vorrebbe un episodio a favore". Dal punto di vista della prestazione, però, Spalletti non boccia del tutto la squadra: "Non c'è bisogno di nessun stravolgimento visto che questa è la squadra giusta.

Non si è fatto tutto male, i due gol sono nati da due episodi. Siamo un po’ fragili, paghiamo delle conseguenze. Continuiamo a lavorare e a rimanere sul pezzo".

Gli unici a salvarsi

In una serata disastrosa gli unici due a salvarsi sono stati il centrale slovacco, Milan Skriniar, e il laterale portoghese, Joao Cancelo. L'ex Sampdoria non è mai stato saltato nell'uno contro uno e spesso ci ha messo una pezza negli svarioni difensivi della squadra nerazzurra mentre l'ex Valencia era l'unico che cercava di dare imprevedibilità e profondità alla manovra puntando l'uomo e saltandolo, mettendo spesso in mezzo palloni interessanti.

E chissà che il rientro di Icardi, previsto per settimana prossima, non possa essere decisivo anche in questo senso viste le tante palle arrivate in mezzo all'area, ma che non hanno trovato un vero e proprio centravanti pronto a ribadirle in rete.

Bocciati, invece, Ranocchia e tutto il centrocampo nerazzurro, mai in grado di fare da filtro all'azione e mai in grado di dare velocità all'azione. Anche Karamoh insufficiente, anche se non si può pretendere che sia lui, classe 1998, a tenere in lotta per un posto in Champions League la squadra nerazzurra.