Ha giocato solo due spezzoni di partita contro Crotone e Bologna (tralasciando i due minuti giocati a Ferrara contro la Spal) e sono bastati a tutto l'ambiente Inter per innamorarsi di Rafinha Alcantara. Il fantasista brasiliano, arrivato dal Barcellona in prestito con diritto di riscatto fissato a trentacinque milioni di euro più tre milioni di bonus legati al possibile raggiungimento della qualificazione in Champions League, ha cambiato completamente il volto della partita domenica contro la squadra di Donadoni, puntando più volte l'uomo e creando superiorità sulla trequarti e fornendo, tra l'altro, l'assist per il grande gol di Yann Karamoh che è valso la vittoria finale.

La società nerazzurra non vuole farsi cogliere impreparata e, siccome il riscatto dovrà essere esercitato prima della fine di questa stagione, come specificato dal Barcellona nel comunicato ufficiale nel momento della cessione, bisognerà ricavare un tesoretto per riscattare il brasiliano vista l'esigenza di chiudere il bilancio in pareggio a giugno, andando a rispettare i paletti imposti dal Fair Play Finanziario. Paletti che, nel caso in cui il club riuscisse a rispettare i patti con la Uefa, dovrebbero finalmente venire meno a partire da luglio.

Le tre cessioni possibili per finanziare l'acquisto di Rafinha

Sono tre i nomi individuati dall'Inter per finanziare Rafinha. Tre cessioni importanti sia per il bilancio, e le conseguenti plusvalenze, sia perché i nerazzurri potrebbero assicurarsi le prestazioni del fantasista brasiliano anche per le prossime stagioni.

Il primo giocatore è il centrocampista francese in prestito al Valencia, Geoffrey Kondogbia, che si sta trovando bene in Spagna, tanto che ha cominciato a cercare una scuola per il figlio. Il giocatore è in prestito con diritto di riscatto fissato vicino ai trenta milioni di euro e le sue prestazioni nella Liga sembra abbiano convinto il club a fare uno sforzo per lui.

Il secondo giocatore è il fantasista portoghese, Joao Mario, in prestito al West Ham, ceduto a gennaio. In questo caso non c'è un diritto di riscatto fissato ma l'Inter spera di ricevere un'offerta da trenta milioni di euro, soprattutto alla luce del Mondiale che si disputerà in Russia la prossima estate e che i nerazzurri sperano di vedere tra i maggiori protagonisti proprio l'ex Sporting Lisbona.

Il terzo giocatore in uscita è il centrocampista croato, Marcelo Brozovic, che è stato vicino alla cessione già a gennaio al Siviglia in prestito con diritto di riscatto fissato a trenta milioni di euro. I nerazzurri sperano di ricavare almeno venti milioni dalla sua cessione, soprattutto alla luce del fatto che il ricavato rappresenterebbe quasi per intero una plusvalenza essendo iscritto quasi a zero a bilancio il giocatore.