Continua incessantemente il lavoro societario e sportivo in casa Milan. Gattuso è riuscito a dare un'identità che sembrava smarrita nella gestione Montella ecco perché la panchina del tecnico calabrese viaggia verso la conferma anche nella prossima stagione. Il Milan, attualmente, è in corsa su tutti i fronti e oltre al quarto posto, l'accesso diretto alla prossima Champions League può arrivare anche dalla conquista dell'Europa League. Gattuso e i suoi uomini ci credono e la solidità trovata nell'ultimo mese garantisce sicurezza.

I 'titolarissimi' anche in Europa

Il Milan vuole passare il turno in Europa ecco perché Ringhio si affiderà ancora ai suoi uomini di 'fiducia'. Nella nuova gestione l'allenatore sembra non poter prescindere da otto giocatori che finora sono sempre scesi in campo. Oltre a Donnarumma e al capitano Bonucci, nella gestione Gattuso sembra essere rinato Romagnoli. Il terzetto di centrocampo composto da Biglia, Bonaventura e Kessié è ormai un punto di riferimento per la squadra. Suso è inamovibile e con Ringhio sembra aver ripreso valore anche il turco Calhanoglu a suon di ottime prestazioni. Insomma, il Milan vuole vincere con il Ludogorets e ipotecare la qualificazione agli ottavi di Europa League e per farlo si affiderà ai 'titolari'.

Nell'undici titolare sta entrando prepotentemente anche Patrick Cutrone che ormai sembra aver scalato le gerarchie dell'attacco rossonero. In difesa, in attesa del lungodegente Andrea Conti, Gattuso sembra voler continuare a dare fiducia a Davide Calabria che si sta dimostrando all'altezza.

Svolta societaria?

Marco Fassone è impegnato nel rifinanziamento del debito contratto con Elliott al momento dell'acquisto del club.

Secondo il quotidiano 'Milano Finanza' ci sarebbe un'altra idea che potrebbe prendere piede in casa Milan. L'ipotesi sarebbe quella di creare una nuova società, una media company in cui il club rossonero conferirebbe tutti gli asset in grado di generare guadagni: diritti tv, incassi delle partite e sponsorizzazioni. L'idea è quella di avere una 'società veicolo' con introiti certi per poter andare a richiedere un finanziamento più robusto da 250 milioni, il doppio del debito dovuto ad Elliott.

Un'operazione simile a quelle di Inter e Roma con Goldman Sachs con un'unica sostanziale differenza: una parte importante e consistente della nuova finanza che arriverà nelle casse del Milan, verrà girata alla holding che in questo modo potrà scaricare gran parte del suo debito proprio sul club.