In ogni azienda che si rispetti, il pagamento degli stipendi ai propri dipendenti e collaboratori, diventa un momento necessario e ordinario per rinnovare il rapporto fiduciario con il proprio personale. Tutto questo si verifica in ogni tipo di relazione datore di lavoro-dipendente, come conditio sine qua non, in base alle norme che regolano i diritti ed i doveri dei lavoratori.

Ma, in serie C vige un'altra regola, l'improvvisazione o se volete l'incertezza per onorare tutti gli impegni della stagione calcistica. E' così si arriva alla fine di ogni mese e, puntualmente, ritorna a galla la paura di molti club di subire penalizzazioni a causa dei ritardi di pagamento.

Oggi 16 febbraio scadenza mensilità novembre e dicembre

Oggi, per esempio, 16 febbraio, scadono i termini per gli emolumenti di novembre e dicembre ed i relativi contributi ai calciatori e tesserati. Una data fatidica che se rispettata permette ai club di evitare la scure della penalizzazione. La domanda che si pongono gli addetti ai lavori è la seguente: ci sarà un altra carneficina nei confronti dei club che non sono in grado di rispettare gli adempimenti previsti? Fra l'altro, la novità introdotta quest'anno potrebbe in qualche modo aggravare la posizione di molti club, in quanto non rimanda più al prossimo campionato le penalizzazioni per i mancati adempimenti degli stipendi.

Infatti, entro il 16 marzo chi non dimostrerà di aver corrisposto gli emolumenti di febbraio sarà penalizzato nel corso di questo campionato.

Magari si salverà la regolarità del campionato, ma da qui ad un mese esiste la concreta possibilità che tutti i club possano mettersi in regola?

Da Nord a Sud, molti club rischiano penalizzazioni

Facciamo qualche esempio, il Vicenza, club già fallito, in queste ore pagherà gli stipendi di settembre e ottobre, mentre le mensilità che scadono oggi non potranno essere soddisfatte, quindi, scatteranno le penalizzazioni.

Ad Agrigento, la situazione va avanti con promesse di mantenere gli impegni ma nessuno fino ad ora ha visto un euro. Il club, l'Akragas è sprofondato all'ultimo posto in classifica e, soprattutto, i nuovi (quali?) non si sono ancora visti. E' prevedibile, quindi, per il club, una penalizzazione per il mancato rispetto degli impegni.

Ma non basta, ci sono altri club in grosse difficoltà. In Toscana, ad Arezzo ed a Lucca, l'incertezza sul futuro dei rispettivi club regna sovrana, a Pagani il patron della Paganese ha denunciato una situazione ormai insostenibile per le proprie tasche.

In tutto questo caos si aggiunge l'assenza da parte della FIGC, alle prese con il commissariamento, e quindi lontana dai problemi dei club di Serie C. L'auspicata riforma, invocata da Gravina e compagnia bella rischia di venire nuovamente affossata dalle guerre di palazzo e dai giochi di potere che inevitabilmente rallenteranno i processi di profondo e radicale rinnovamento che la Lega Pro richiede.