Le ultime due campagne acquisti dell'Inter sono state molto discusse e, in parte, anche criticate viste le aspettative che si erano create. La società nerazzurra, però, è stata limitata dai paletti imposti dal fair play finanziario, che impongono il pareggio di bilancio entro giugno 2018, e dalle limitazioni imposte dal governo cinese alle aziende nei confronti degli investimenti verso l'estero.
In una situazione così complessa il direttore dell'area tecnica, Walter Sabatini, e il direttore sportivo, Piero Ausilio, hanno fatto il loro meglio per rinforzare la rosa a disposizione del tecnico, Luciano Spalletti, seguendo le sue indicazioni.
In estate sono arrivati Borja Valero dalla Fiorentina per cinque milioni di euro, Matìas Vecino per venticinque milioni sempre dai viola, Milan Skriniar per dieci milioni di euro più il cartellino di Gianluca Caprari dalla Sampdoria, Dalbert Henrique dal Nizza per venticinque milioni e Yann Karamoh dal Caen per otto milioni. Situazione ancora più delicata a gennaio, dove il club si è potuto muovere solo con la formula del prestito con diritto di riscatto e così sono arrivati Lisandro Lopez dal Benfica e Rafinha Alcantara dal Barcellona.
A creare malumore, però, sono state le aspettative e i nomi fatti circolare: a luglio si parlava di Nainggolan, Vidal e Di Maria, con almeno due che sarebbero dovuti approdare in nerazzurro.
A gennaio, invece, ha tenuto banco il tormentone Pastore, ma alla fine il Psg non ha voluto saperne di cederlo in prestito con diritto di riscatto.
L'operazione di Sabatini
Una serie di operazioni in entrata che hanno comunque rinforzato la rosa visto che attualmente l'Inter è quarta in classifica, ad un punto dalla Lazio e con un punto di vantaggio sulla Roma, a dispetto dello scorso anno quando si classificò settima, fuori dalle competizioni europee.
Ma c'è stato un acquisto su tutti che è stato voluto fortemente da Walter Sabatini: si tratta dell'attaccante francese del Caen, Yann Karamoh. Il giocatore, dopo un inizio difficile in cui ha giocato solo qualche spezzone di partita, adesso si sta affermando, con due partite da titolare e un bellissimo gol tra l'altro decisivo nella vittoria contro il Bologna.
Classe 1998, Karamoh ha dimostrato di avere grande talento e di non soffrire la pressione di San Siro. Come riportato dal Sun, queste giocate non sono passate inosservate e hanno attirato già l'attenzione di Chelsea e Barcellona, pronte a fare follie per un giocatore la cui quotazione è intorno ai trenta milioni di euro: la speranza in casa nerazzurra è quella che si scateni presto un'asta, a quel punto il prezzo crescerebbe ulteriormente.