Nella passata stagione era toccato al Bayern Monaco di Vidal e compagni, quest'anno invece è stato il turno della Juventus di Massimiliano Allegri. Che il Real Madrid sia una corazzata quasi imbattibile è cosa risaputa, ma nei momenti di difficoltà, immancabilmente, le scelte dei direttori di gara sembrano pendere costantemente dalla parte dei "Blancos".
Una partita che farà discutere
La Juventus era ad un passo da un vero e proprio miracolo sportivo, mai riuscito nella lunga storia della Champions League. La doppietta di Mandzukic nel primo tempo, e la rete di Matuidi nella ripresa, infatti, avevano pareggiato i conti con il 3-0 dell'Allianz Stadium di Torino maturato nel match di andata.
La squadra di Massimiliano Allegri stava riuscendo a portare a termine la cosiddetta "partita perfetta", da far rivedere in loop alle nuove generazioni. Con un solo dettaglio: alla "Vecchia Signora", infatti, sarebbe servito anche il quarto goal per evitare i tempi supplementari e, eventualmente, la lotteria dei calci di rigore.
Tutto sembrava filare liscio verso questo scenario quando, a trenta secondi dalla fine, su un contatto dubbio nell'area di rigore bianconera, l'arbitro ha deciso, clamorosamente, di assegnare un penalty ai padroni di casa. Nel parapiglia generale, Gianluigi Buffon (probabilmente alla sua ultima apparizione europea) è stato anche espulso, e dopo alcuni minuti, Cristiano Ronaldo dal dischetto ha battuto Szczesny portando i suoi compagni in semifinale.
La Juventus è una furia
Poco dopo è giunto il fischio finale del direttore di gara che ha sancito ufficialmente l'addio della formazione bianconera alla Champions League 2017/2018. Un finale amarissimo, pieno di rabbia, riversata immediatamente sul campo da giocatori e società. Allegri, infuriato, se l'è presa con lo squalificato Sergio Ramos, colpevole di aver chiacchierato troppo a lungo con gli assistenti dell'arbitro nel corso del match, mentre Pavel Nedved, a bordo campo, era una vera e propria furia.
Andrea Agnelli, seppur in toni pacati, ha provato a chiedere spiegazioni su quella decisione che, agli occhi di tutti, è apparsa come eccessivamente generosa nei confronti del Real Madrid. In tutto ciò, Zinedine Zidane ha lasciato immediatamente il Santiago Bernabeu senza esultare e, forse, con un pizzico di imbarazzo in volto.
Chiellini, prima della fine della gara, si è reso protagonista di un gesto che, inevitabilmente, si porterà dietro qualche polemica. Dirigendosi verso Varane, infatti, il difensore italiano avrebbe simulato il classico "gesto della mazzetta", accusando gli avversari in lingua inglese, senza mezzi termini, di aver pagato l'arbitro. Una reazione che, vista l'enorme rabbia del momento, potrebbe anche essere giustificata e compresa.