L'Inter è concentrata. I calciatori sanno che raggiungere il quarto posto è un obiettivo che può non solo determinare l'aver centrato quello che era il traguardo da raggiungere fissato ad inizio stagione, ma anche e soprattutto l'occasione per garantirsi un futuro in una squadra competitiva. Si, perché la formazione nerazzurra nel caso in cui dovesse raggiungere la qualificazione alla prossima massima manifestazione continentale saprebbe di avere introiti tali da poter ampliare i margini di investimento. Piero Ausilio, nel frattempo, non se ne sta con le mani in mano e cerca di mettere a punto delle strategie che potrebbero essere valide anche nella peggiore delle ipotesi: quella di una squadra di Spalletti che manca il raggiungimento del quarto posto.

Inter: spese oculate

Già nella scorsa stagione l'operatore della direzione sportiva si era caratterizzato per l'aver avuto l'abilità di ridurre i costi di gestione che con la cessione di diversi calciatori in esubero, senza indebolire la squadra.

Oggi la squadra da settimo posto della passata stagione si è trasformata in un gruppo che pare avere la qualità e le carte in regola per guadagnare quelle tre posizioni che, ad oggi, sarebbero di importanza quasi vitale. Molte delle scelte che si faranno nella prossima estate saranno fatte di comune accordo con Luciano Spalletti che sembra sempre più il leader di quello che è un progetto coordinato da Piero Ausilio. Un soldato del calciomercato a disposizione di Suning che, come un segugio, sta realmente battendo ogni percorso possibile per rafforzare la rosa nerazzurra a costi sostenibili. Pensare che nella prossima stagione il tasso d'esperienza è già sicuro di essere alzato con innesti a parametro zero come quelli di Alex Sandro e De Vrij la dice lunga su quanto il club nerazzurro si sta muovendo in anticipo.

Inter: salta il colpo?

L'Inter e Ausilio sanno quanto può essere determinante muoversi in anticipo, soprattutto quando si tratta di giovani talenti che potrebbero raccogliere l'eredità dei calciatori più attempati. E' il caso di Andriy Lunin, portiere classe 1999. Sembrava davvero fatta e i nerazzurri sono ancora in pole per il giovane portiere destinato a sostituire Handanovic dopo un paio di stagioni in cui verrebbe mandato in prestito.

Le cose, però, potrebbero essere maledettamente complicate dall'arrivo nella corsa al giocatore altri grandi club tra cui City, Arsenal e Liverpool. Ausilio, eventualmente, è pronto a valutare altri profili a o a chiudere l'operazione per circa sei milioni.