“L’arbitro al posto del cuore ha un bidone dell’immondizia”. La dichiarazione di buffon nel post partita di Real Madrid-Juventus hanno fatto il giro del mondo e diviso il mondo del calcio. Le reazione a caldo del capitano bianconero non è stata condivisa dall’ex compagno di squadra Del Piero: “Fatico a comprendere le sue parole”. Una battuta che ha stuzzicata la fantasia degli utenti del web che si sono scatenati in fotomontaggi e caricature per prendere in giro il fuoriclasse azzurro e non solo. A distanza di alcuni giorni l’estremo difensore della Juventus è tornato a parlare di quanto accaduto al Bernabeu e della frase che ha fatto tanto discutere sui social network.
Il campione del mondo 2006 è stato stuzzicato sull’argomento da Le Iene nel corso della puntata del 16 aprile. Inizialmente Buffon ha dribblato le domande dell’inviato De Devitiis: “Non voglio parlare in questo momento”. L’estremo difensore è ancora visibilmente arrabbiato per aver perso l’ultima opportunità per alzare la Champions League prima di appendere le scarpette al chiodo. La ‘iena’ non si è arresa e ha seguito Buffon in treno. “Sono una persona che dopo tre o quattro giorni sa benissimo cosa è accaduto e perché ha parlato in un certo modo”.
"Ridirei tutto con parole più civili"
Stuzzicato su una presunta ‘bacchettata’ di Ilaria D’Amico, il portiere bianconero ha ribattuto che “su certe cose ci metto la faccia e non ho bisogno di persone che mi facciano da spalla”.
A questo punto l’azzurro si è sciolto ed ha affermato che non deve rimediare rispetto a quanto affermato a Madrid. “Io sono un essere umano che mette passione, sentimenti, arrabbiature. Ci possono essere modi sbagliati o giusti di parlare ma sono questo”. Una reazione dettata dalla delusione per aver chiuso la carriera con una beffa atroce maturata al ‘93.
“E’ stata la partita con la Juventus che mi ha dato più emozioni nella mia vita e di conseguenza quello che uno esterna sono pensieri forti e per certi versi ineducati”. Il portiere ha sottolineato che non è un uomo che si trincera dietro un velo di ipocrisia. “Non puoi chiedere ad una persona che vive lo sport nella pienezza di essere educato.
Sono pensieri che ridirei, magari con termini più civili, ma il contenuto lo confermo in pieno”. Dopo la furibonda reazione per l’assegnazione del penalty lo juventino ha avuto parole dolci nei confronti dell’arbitro Oliver. “E’ un ragazzo che farà una gran carriera ma che è stato sfortunato perché è stato mandato ad arbitrare in una situazione troppo complessa. Non porto rancore”.
L'ironia sul cartellino rosso
Per Buffon con la qualificazione della Juventus, combinata con l’impresa della Roma contro il Barcellona, sarebbe stato un evento memorabile per il calcio italiano. “Sul tre a zero pensavo di poter assistere a qualcosa di epocale”. Il quarantenne è tornato sul contatto tra Benatia e Vazquez: “Io non dico che non fosse rigore ma che era una cosa dubbia e in questi casi un arbitro più esperto avrebbe letto meglio la situazione.
Cosa gli ho detto? O sa molto bene l’italiano o è andato in confusione ma in quel momento dovevo difendere i miei compagni ed i 5000 tifosi che erano venute a sostenermi”. Buffon ha chiuso l’intervista con ironia: “Alla fine dovrò anche ringraziare Oliver. Espellendomi ha evitato che prendessi per la prima volta gol a Madrid”.