Doveva essere una semplice formalità e non lo è stata affatto. Quella assistita ieri al Meazza doveva essere la partita che avrebbe sancito la possibilità di giocarsi l'ultimo posto Champions rimasto e invece per i ragazzi di Spalletti è arrivato un duro colpo da digerire.

La sintesi della gara

Spalletti, obbligato a vincere, manda in campo l'Inter migliore, non preoccupato delle eventuali squalifiche che sarebbero potute arrivare (erano 5 i diffidati). L'unico ad essere risparmiato dal tecnico di Certaldo è Miranda, non al meglio dopo il problemino rimediato ad Udine, quindi è Ranocchia a prendere il suo posto.

D'altra parte arriva un Sassuolo, già salvo, con la mente libera e voglioso di fare risultato con una big del campionato come è gia capitato altre volte (per i dettagli 'chiedere' a Napoli, Milan e Roma). Iachini fa scendere in campo la formazione migliore con il consueto 3-5-2 avente come riferimenti offensivi Politano e Berardi (tifoso nerazzurro).

L'inter parte non benissimo tant'è che trova difficoltà nell'aprire varchi per scardinare la retroguardia neroverde e concede spazi per le ripartenze degli ospiti. Sono questi ultimi a passare in vantaggio al 25' del primo tempo grazie ad una pregevole punizione di Politano,abile a far passare il pallone tra i piedi della barriera nerazzurra,beffando così Handanovic.

L'inter prova a reagire ma Icardi non è in serata, e questo lo si capisce quando Consigli, autore di una prestazione da oscar, gli nega la gioia del goal più volte. La partita si chiude definitivamente al 27' della ripresa quando Berardi si invola verso l'area dei nerazzurri, supera Skriniar e con un destro potente e preciso infila Handanovic alla sua destra non lasciandogli alcuno scampo.

L'inter prova a tirare fuori gli attribuiti, prova ad accennare una reazione che si concretizza dopo svariati tentativi a 10 minuti dalla fine, quando Rafinha, l'ultimo a mollare dei suoi, riceve palla da Perisic e dal limite dell'area fa partire una conclusione da biliardo che si insacca nell'angolino basso destro della porta difesa da Consigli.

Nonostante i 6 minuti di recupero non succede più nulla, il Sassuolo espugna il Meazza.

Corsa Champions, c'è ancora qualche possibilità?

L'unica cosa certa dopo 'la serata da film horror' di ieri è che l'Inter non è più padrona del proprio destino. L'inter, visto come stanno le cose, per andare in Champions dovrà esclusivamente fare il tifo per la squadra di una delle sue più grandi bandiere: il Crotone di mister Zenga, che tra poche ore scenderà in campo all'Ezio Scida proprio contro la Lazio, rivale dei nerazzurri nella corsa Champions.

Al momento la classifica dice che la Lazio ha 2 punti in più rispetto ai nerazzurri, quindi se quest'oggi i biancocelesti dovessero imporsi sui calabresi l'Inter sarebbe matematicamente fuori dai giochi e dovrebbe accontentarsi di un piazzamento in Europa League; se invece la squadra di Simone Inzaghi dovesse perdere o anche solo pareggiare il discorso Champions sarebbe nuovamente in discussione, visto che la prossima giornata metterà contro proprio le due rivali.

Quindi, ai ragazzi di Spalletti non resta altro che tifare Crotone,sperando che i pitagorici, in piena lotta salvezza, sfornino una prestazione degna di nota per accaparrarsi un risultato che oltre a consentire loro di stare più sereni, consentirebbe anche all'Inter di andare a Roma a giocarsi la partita che varrebbe una stagione intera.

Discorso chiuso invece riguardo alla Roma,infatti vista la sconfitta rimediata dai nerazzurri, la squadra di Di Francesco è già aritmeticamente certa di un posto Champions.