I tre minuti che vanno dal 78° all’81° non hanno solo cambiato il risultato di Lazio-Inter ma hanno dato una prospettiva diversa alla prossima stagione nerazzurra, con la partecipazione alla Champions League e l’obbligo di allestire una squadra competitiva da subito anche perché, partendo dalla quarta fascia, si incontreranno squadre molto forti già nella fase a gironi.

Le prime mosse di mercato sono state fatte con gli arrivi dei difensori De Vrij e Asamoah, a parametro zero, e l’acquisto dell’argentino Lautaro Martinez per l’attacco. Tuttavia il completamento della rosa 2018-2019 è ancora in alto mare perché strettamente legato alle cifre dei riscatti in entrata di Cancelo e Rafinha e quelli in uscita di Gabigol, Joao Mario, Kondongbia e Nagatomo (questi ultimi due praticamente definiti) che potrebbero cambiare, e di molto, le mosse di mercato.

Date per scontate le conferme di Spalletti ed Icardi ed il rispetto del Fair Play in base ai vincoli di bilancio fissati dall’Uefa e più volte ricordato dal direttore sportivo Ausilio, andiamo ad analizzare la situazione settore per settore.

Difesa

Con l’arrivo di Asamoah si è coperta la fascia sinistra, con la possibilità di destinare D’Ambrosio al suo ruolo naturale di terzino destro nel caso non venisse riscattato Cancelo.

L’arrivo di De Vrij crea un’abbondanza nel ruolo di centrale. Anche se Lisandro Lopez non dovesse essere riscattato, la ritrovata affidabilità di Ranocchia garantisce un’adeguata copertura nel ruolo con uno fra Miranda, De Vrij o Skriniar destinato alla panchina. Ecco che se arrivasse per Skriniar un’offerta che non si può rifiutare (60/70 milioni), si potrebbe pensare ad un’eventuale cessione per reinvestire i soldi oltre che inserire in rosa uno fra gli emergenti Vanheusden o Emmers.

Centrocampo

Questo è il settore che ha bisogno di più cambiamenti, perché se è vero che la nuova posizione di Brozovic ha garantito un buon rendimento del giocatore, lo stesso non si può dire per Borja Valero e Vecino. Inoltre l’eventuale mancato riscatto di Rafinha determinerebbe una mancanza di qualità necessaria nel centrocampo di Spalletti.

Per questi motivi il mister ha chiesto espressamente l’acquisto di Strootman e si sta seguendo la pista che porta al giovane Barella del Cagliari, per il quale il presidente Giulini chiederebbe non meno di 40 milioni. Il tentativo del ds Ausilio è quello di cedere due giovani come Di Marco e Pinamonti e aggiungere circa 15 milioni, ma la concorrenza è alta.

Attacco

In attacco molto dipenderà dal modulo che adotterà l’Inter la prossima stagione. Le soluzioni sono due: o giocare con Icardi unica punta oppure affiancargli Lautaro Martinez. Bisogna valutare anche il rientro di Gabigol e la volontà di Eder di trovare più spazio rispetto a quest’anno, giocandosi le chance in un’altra squadra. Infine se non verrà ceduto, l’Inter potrebbe sfruttare la carta Pinamonti che, quest’anno, nonostante sia stato aggregato alla rosa della prima squadra, ha disputato solo 13 minuti in Genoa-Inter. Per quanto riguardo gli esterni, data per scontata la conferma di Perisic, l’Inter è alla ricerca di un sostituto di Candreva, autore di un’annata al di sotto delle aspettative e, in attesa della piena maturazione di Karamoh, sono stati individuati i nomi di Politano del Sassuolo e Verdi del Bologna che però sono ambiti da molti altri club di Serie A e dunque bisognerà superare una concorrenza agguerrita.