La prima domanda che sorgerà spontanea a tutti i calciofili italiani che leggeranno i nomi degli esclusi eccellenti dalle liste dei convocati per Russia 2018 sarà forse la seguente: il neo commissario tecnico Roberto Mancini avrebbe potuto fare a meno di questi calciatori se fossero stati italiani? La risposta la danno i 30 convocati per le inutili amichevoli di giugno: probabilmente gran parte vi figurerebbero. Qualcuno, in effetti, farebbe proprio al caso nostro. Eccezion fatta per il portiere. Lì siamo ancora coperti bene.

Portieri: unico grande nome è Hart

L’estremo difensore 31enne Joe Hart, di proprietà del Manchester City ma in prestito al West Ham ed ex Torino, solo qualche mese fa era un titolare praticamente inamovibile. Negli ultimi mesi invece il CT Southgate gli preferito, nell’ordine, i meno famosi Pickford (Everton), Butland (Stoke City) e Pope (Burnley). Hart, ovviamente, l’ha presa malissimo.

Difensori

Non faranno parte delle rispettive nazionali per la spedizione in Russia nemmeno Joao Cancelo, portoghese in prestito all’Inter (i nerazzurri non lo riscatteranno), Marcos Alonso, 28enne difensore spagnolo del Chelsea di Conte, autore quest’anno di 7 reti stagionali. Infine, il più clamoroso della ‘sezione’ risulta sicuramente Aymeric Laporte, 28enne francese lasciato a casa da Didier Deschamps nonostante la sua squadra, il Manchester City, a gennaio abbia sborsato ben 65 milioni di euro all’Athletic Bilbao per assicurarsene le prestazioni.

Ma la palla è rotonda e i soldi non sempre fanno il campione, evidentemente.

Centrocampisti: spicca il Campione del Mondo Götze

«Vai e dimostra di essere più forte di Messi». Il CT tedesco Joachim Löw ha ammesso di aver detto a Mario Götze queste parole prima di farlo entrare durante la finale del mondiale 2014 contro l’Argentina.

Il giovane centrocampista, allora 21enne, fu decisivo, segnando al 113' la rete che valse la coppa del Mondo. Paragone forse azzeccato per quella partita in cui la pulce argentina produsse poco o nulla. Non certo per gli anni a venire, in cui Götze ha bivaccato tra alti e bassi. Quest’anno, ennesima stagione così così al Borussia Dortmund (dove è ritornato nel 2016 dopo la parentesi al Bayern) pagata con l’esclusione dalla rosa della Germania.

Altro nome di peso, quello dell’esplosivo centrocampista della Roma Radja Nainggolan, tagliato fuori dal CT del Belgio Martinez. Il giocatore ha raccontato il retroscena al quotidiano Hln.be: l’allenatore gli ha chiesto un incontro all’aeroporto di Fiumicino. Nainggolan era sicuro che il Ct volesse rassicurazioni sul suo comportamento nel torneo. Invece, la mazzata: fuori per ragioni tattiche. «Sei un top player, ma non ho tempo in nazionale per costruire una squarda intorno a te, cosa che farei in un club» le parole, in sintesi, di Martinez. Addio quindi ai sogni di bambino di Radja, amareggiatissimo.

'Ciao Russia' anche per Allan, mediano tuttofare di un Napoli che quest’anno l’ha consacrato al grande calcio, e per Cesc Fabregas, forte ed esperto centrocampista spagnolo oggi al Chelsea.

Attaccanti: 'adios Russia' per Icardi

Maurito Icardi non andrà al mondiale con l’Argentina. Nei giorni precedenti alle convocazioni del Ct Sampaoli bookmakers e commentatori ci avevano visto giusto: attaccante dell’Inter a casa, Gonzalo Higuain e Paulo Dybala dell’odiata Juventus nel paese delle matriosche. Maggio amaro anche per il Papu Gomez, folletto dell’Atalanta. Lui l’ha presa sicuramente meglio: nessuno si aspettava di vederlo figurare nelle file del borsino attaccanti albiceleste, che farebbe invidia anche alle rappresentative classiche dei vari Fifa e Pes. Infine, last but not the least, Karim Benzema del Real Madrid (cercato in queste ore dal Milan per l'anno prossimo) probabilmente oscurato dal genio cristallino di Cristiano Ronaldo. L’attaccante potrà consolarsi col suo parco macchine da 3,5 milioni di euro.