E' appena iniziata a Parigi l'era post Unai Emery. Il tecnico spagnolo, che già da qualche settimana aveva comunicato la sua decisione di lasciare il club parigino, verrà sostituito da Thomas Tuchel. Tedesco, classe '73, Tuchel ha firmato un contratto fino al 2020. In questa stagione il tecnico è stato fermo, dopo la recente esperienza biennale al Borussia Dortmund.
Tuchel: carriera anonima da calciatore, in ascesa quella da allenatore
Thomas Tuchel cresce, come calciatore, nelle giovanili dell'Augusta, ed in prima squadra gioca per i Kickers di Stoccarda e poi per l'Ulma, prima di appendere gli scarpini al chiodo a causa di persistenti infortuni alle cartilagini, nel 1998, ad appena venticinque anni.
Inizia così la carriera di allenatore, dapprima nelle giovanili dello Stoccarda, poi ad Augusta e a Magonza. E' qui che si afferma come un allenatore emergente con idee di calcio interessanti. Guida la squadra renana per cinque anni, dal 2009 al 2014, conducendo il team per be due volte in Europa League. Nel 2015 ha la grande occasione di allenare il Borussia Dortmund del dopo Jurgen Klopp. Ma dopo un secondo posto ottenuto nel 2016 (alle spalle della corazzata Bayern Monaco) ed un terzo posto nel 2017 (sempre alle spalle del Bayern e del sorprendente Lipsia), e dopo la vittoria della Coppa di Germania ottenuta nel 2017, alla fine del secondo campionato le strade tra il tecnico e la squadra gialloblù si dividono.
"E' la sfida più importante della mia carriera"
Tuchel arriva al Psg in un clima abbastanza turbolento: nonostante la vittoria del campionato e della Coppa di Francia, l'obiettivo principale di società e tifosi, la vittoria in Champions, è svanita negli ottavi contro il Real Madrid. Un duro colpo per tutti, a Parigi, dopo gli incredibili investimenti della scorsa estate, soprattutto quelli di Neymar e Mbappe.
L'allenatore uscente, Emery, è stato accusato da più parti di non aver saputo plasmare un gruppo formato da campioni ma che evidentemente non erano sulla stessa linea di pensiero nello spogliatoio. Compito primario del tecnico tedesco sarà quello di far remare nella stessa direzione i campioni che compongono il team campione di Francia.
In particolare Cavani e Neymar che nel corso di questa stagione hanno dimostrato di esser spesso in competizione tra loro, anche palesando una certa rivalità in campo (famosa è la questione di chi dovesse battere i calci di rigore, conclusasi con l'investitura di Neymar a discapito dell'uruguaiano).