Tanti auguri ad una leggenda del Milan, Franco Baresi, che compie 58 anni. L'ex difensore e capitano della squadra rossonera dal 1974 al 1997, ha totalizzato 719 presenze e 33 gol, vincendo 6 scudetti, 2 campionati cadetti, 4 Supercoppe italiane, 3 Champions League, 3 Supercoppe Uefa e 2 Coppe Intercontinentali.

Nasce a Travagliato, in provincia di Brescia, l'8 maggio del 1960. Da piccolo ha giocato nell'oratorio locale, assieme ai suoi fratelli Angelo e Beppe. Appena 15enne sostiene un provino con l'Inter, ma viene scartato a causa della sua fisicità.

Nel 1974 entra nelle giovanili del Milan, squadra che lo terrà a lungo per venti stagioni. Tre anni dopo viene promosso in prima squadra, l'esordio avviene il 23 aprile 1978 in casa del Verona, partita vinta dai rossoneri per 2-1.

Nonostante qualche avversità, Baresi riesce ad ambientarsi e a fare bene. Nella stagione seguente fa il suo debutto in Coppa Uefa (vinta dal Borussia Mönchengladbach) con Liedholm in panchina. Inoltre vince il famoso scudetto della stella.

Dalla Serie B al dominio in Europa, tutto questo grazie al capitano

Il numero 6 segna il suo primo gol con la casacca rossonera nel match di Coppa Italia contro l'Avellino nell'anno in cui il Milan gioca in Serie B e per questo si rende protagonista per la successiva promozione in Serie A 1981/1982.

Da quel momento Franco Baresi registra un'ascesa professionale, ottenendo la fascia di capitano e portando la squadra rossonera verso la seconda promozione in A nel 1984. Riesce a vincere lo scudetto dell'88 e la Coppa dei Campioni del 1989, il primo trofeo continentale della sua carriera.

Negli anni seguenti il Milan continua a dominare nello scenario europeo, col rendimento dell'allora capitano in aumento (ottenendo due Supercoppe europee ed altrettante Champions League, per non parlare delle Coppe Intercontinentali e dell'unica Mitropa Cup).

Si ritira nella stagione 1996/1997, a 37 anni, dopo aver giocato la sua 700^ partita in rossonero nel gennaio del '97, con la società che ritira il numero 6. Nell'agosto dello stesso anno disputa a San Siro una partita d'addio al calcio giocato, ricevendo da parte di Berlusconi un "Pallone d'Oro", trofeo che sfiora nel 1989.

Secondo Gianni Brera, Baresi era dotato di un unico stile, talvolta spietato. Dopo aver lavorato nel club inglese del Fulham, nel 2002 allena la Primavera del Milan fino al 2006, per poi diventare tecnico della formazione giovanile Berretti. Dal maggio scorso fa l'ambasciatore del Milan nel Mondo, ossia l'agente interno all'azienda che ha il compito di portare, in senso positivo, il nome del brand sportivo in tutto il globo. Infatti, Baresi è stato il portavoce guida su alcuni sponsor poi divenuti effettivi del club.

"Juve-Milan? Sarà una sorpresa"

Nel giorno del suo compleanno, l'ex numero 6 ha parlato della finale di Coppa Italia e del calcio italiano in continua crescita. Per quanto riguarda la prima questione ha dichiarato che può succedere di tutto, con la stanchezza che si sente (soprattutto nei rossoneri).

Inoltre ha affermato che la squadra di Gattuso vuole stupire mettendo la giusta solidità e concentrazione, con la voglia di lavorare per essere competitivi in Italia, in Europa e nel Mondo. Sulla seconda questione ha confermato la maggiore competitività dopo alcuni anni in tono minore. Tanti Auguri Leggenda!