L’Inter riparte da dove aveva lasciato: dalla partita – ormai indimenticabile per molti tifosi – contro la Lazio, in cui si è conquistato l’obiettivo della scorsa stagione, l’accesso in Champions League. Secondo Luciano Spalletti quella gara resterà negli annali per la mentalità ed il carattere mostrati dai suoi ragazzi, che sono riusciti a reagire correttamente allo svantaggio: il pallone buono può essere l’ultimo dell’ultima partita. Il mister vuole un gruppo che non si arrenda, che riesca a superare i momenti difficili, a rialzarsi, come è accaduto dopo il pessimo inizio nel 2018.

L’obiettivo di questa nuova annata sarà quello di rimanere nella scia delle più forti sino alla fine in ciascuna delle competizioni da disputare, arrivando a giocarsi la vittoria nel finale, quando tutto è possibile.

L’identikit dei futuri obiettivi di mercato

Insomma, Spalletti non si fa intimorire dalle immancabili domande dei giornalisti sull’acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus: “Nessuno può farci sentire inferiori senza il nostro consenso” è lo slogan che rimarrà impresso alla fine della sua conferenza stampa e che sembra una vera e propria dichiarazione d’intenti. Si sta cercando di creare una squadra di 20 calciatori forti con dei ricambi di livello, che permettano di continuare a vincere le partite, visti gli impegni anche in Europa.

Si tratta di giocatori scelti e seguiti da tempo, che completino la rosa, potenziandola in tutte le sue componenti, gente sempre pronta ad entrare in campo e dare una mano. L’allenatore non nasconde che negli ultimi mesi è aumentato l’appeal della maglia nerazzurra: c’è interesse e curiosità da parte di molti professionisti verso il progetto che si sta portando avanti.

L’apporto dei nuovi arrivati

Da queste parole sembrerebbe che il mercato sia ben lontano dal chiudersi. La dirigenza è al lavoro per portare a casa almeno un altro centrocampista che possa consentire rotazioni più ampie e forse un altro attaccante esterno che possa dare fiato a Perisic e Candreva.

Nel frattempo arrivano gli elogi dell’allenatore ai nuovi arrivati a partire del più illustre, quel Radja Nainggolan, così fortemente voluto dal mister.

Un uomo trasparente, che è così come lo vedi: quando lo guardi non corri il rischio di essere ingannato. Spesso il belga paga le conseguenze di questo suo vivere “senza cover”, di darsi per quello che è, ma a Spalletti è chiaro che questo Diabolik incontrollabile piace per quello che è. Lodi anche per Lautaro Martinez, un ragazzo già maturo – bravo a giocare spalle alla porta e a far perno sul difensore – di cui colpisce il carattere forte. Per il tecnico di Certaldo non ci saranno problemi di convivenza in attacco tra lui ed Icardi. Di Asamoah esalta la duttilità e la completezza, mentre di De Vrij sottolinea la notevole capacità di recuperare palle e di far ripartire immediatamente l’azione.

A sorpresa cita anche il giovane Salcedo per la sua facilità nel saltare l’uomo e l’irruenza, simile a quella di Karamoh.

Giocatori più consapevoli dei propri mezzi

Naturalmente il mister nella finale dei mondiali tiferà Croazia per la presenza dei due nerazzurri, che hanno dato il meglio contro l’Inghilterra: tutto il mondo ha potuto valutare i chilometri macinati da Brozovic e gli scatti di Perisic. La competizione in Russia regalerà ai due una nuova consapevolezza nei propri mezzi che sicuramente porteranno con loro in Italia. Spalletti spera in particolare che Perisic sia più continuo nell’aggredire l’avversario utilizzando anche la zona centrale dell’area. Il mister si aspetta di più anche da Vecino, che, a causa dei problemi fisici che l’hanno martoriato, non ha ancora fatto vedere tutto il suo repertorio.

Ma il tecnico vuole miglioramenti anche da D’Ambrosio, spesso usato in ruoli diversi, tanto da rendergli più difficile il trovare le giuste misure in campo. Spalletti si aspetta più gol da Candreva e perfino da Mauro Icardi che ha i numeri per incrementare ulteriormente i suoi tabellini. Infine, immancabile, un riferimento al prolungamento di contratto: per la fiducia e la sintonia con la società, secondo l’allenatore nerazzurro non ci sono problemi e si potrebbe firmare anche subito.