Forse nessuno, alla vigilia del Mondiale, avrebbe mai pronosticato questa finale, o meglio, forse nessuno avrebbe mai potuto immaginare che una nazionale rappresentante un Paese di appena quattro milioni di abitanti sarebbe potuta arrivare fino a questo punto. Eppure la Croazia di Dalic, tra qualche ora scenderà in campo a Mosca, dove contenderà il titolo di campione del mondo alla Francia di Deschamps.

Come arriva la Francia

Senza ombra di dubbio i galletti si presentano in finale come favoriti ma è risaputo che non è la storia o la tradizione a scendere in campo.

I blues hanno disputato un ottimo mondiale finora e non vogliono assolutamente mancare la vittoria che consentirebbe loro di aggiungere una stellina in più sul petto.

La Francia, dopo un match scoppiettante, ha eliminato l'Argentina agli ottavi di finale; successivamente ha trovato l'Uruguay di Tabarez, con il quale ha rimediato una convincente vittoria per 2-0. L'ultimo ostacolo prima della finale è stato il sorprendente Belgio, classificatosi al terzo posto dopo aver vinto la finalina di ieri. In quell'occasione la nazionale di Griezmann si è imposta per 1-0 ottenendo così l'accesso ad una finale mondiale dopo 12 anni.

Come arriva la Croazia

A detta di molti, vista la qualità tecnica superiore della Francia, la nazionale croata indosserà le vesti di vittima sacrificale.

Tuttavia, non la pensa così il popolo croato, che dopo essersi spinto così in alto non vuole certamente tirare il freno a mano. La voglia di raggiungere l'impresa c'è ed è tantissima.

I ragazzi di Dalic hanno compiuto delle gesta incredibili all'interno della competizione mondiale. Non può passare inosservata la vittoria ottenuta ai gironi per 3-0 sull'Argentina; ma anche il cammino verso la finale è stato ottimale.

La nazionale di Modric ha superato gli ottavi di finale trovando il successo ai danni della Danimarca solo dopo i calci di rigori. Stessa dinamica si è potuta riscontrare nei quarti di finale, dove i croati, dopo un pareggio roboante per 2-2 ai tempi supplementari, hanno sconfitto i padroni di casa della Russia grazie ai tiri dal dischetto (anche in quest'occasione l'ultimo rigore è stato realizzato da Rakitic).

L'ultimo scoglio prima della finale è stata l'Inghilterra. Anche in questo match non sono bastati i tempi regolamentari per decretare un vincitore, ma la nazionale a scacchi non si è data per vinta e ha trovato il goal della vittoria ai tempi supplementari grazie ad una rete pregiata di Mario Mandzukic, simbolo di grinta e forza.

Le probabili formazioni

Deschamps sembra non avere dubbi e salvo sorprese dell'ultim'ora dovrebbe mandare in campo la medesima formazione che ha ottenuto la vittoria contro il Belgio. Quindi sarà 4-2-3-1: davanti a Lloris giocheranno Pavard, assoluta rivelazione in questo mondiale, Umtiti, Varane ed Hernandez. Sulla mediana agiranno Pogba e Kantè, ai quali spetterà il compito di recuperare palloni e dare il via alla manovra; dietro alla punta Giroud l'ormai consueto trio composto da Matuidi, Griezmann e la stella Mbappè, autore di grandi goal e giocate d'alto calibro.

Dalic, dal canto suo, non ha alcuna intenzione di stravolgere il suo assetto. Tuttavia ciò dipenderà dalla presenza o meno di Ivan Perisic, il quale si trova alle prese con un infortunio muscolare rimediato dopo la sfida contro l'Inghilterra. Per il resto sarà sempre 4-2-3-1 con Subasic tra i pali, il pacchetto difensivo sarà composto da Vrsaljko, Lovren, Vida e Strinic. Davanti alla difesa muscoli e qualità con Brozovic e Rakitic. Se Perisic dovesse farcela il trio dietro Mandzukic sarà composto dall'interista, Modric e Rebic; in caso di forfait dell'esterno nerazzurro il ruolo di punta sarebbe occupato da Kramaric con Mandzukic dirottato sulla sinistra.

Tra qualche ora sapremo chi si laureerà campione del mondo e conosceremo quale sarà il colore che dipingerà il cielo sopra Mosca.

La Francia è alla ricerca del successo mondiale che manca da vent'anni, dai tempi di Zidane per intenderci. D'altra parte la Croazia non ha alcun titolo del genere in bacheca e questa sarebbe quindi l'occasione per compiere qualcosa di storico che darebbe un'immensa gioia all'intero popolo croato, che forse mai si sarebbe aspettato un simile risultato.

La Francia per la tradizione, la Croazia per la storia, appuntamento al Luzhniki alle 17, ora in cui l'arbitro argentino Pitana fischierà il calcio di inizio.