Ieri si è chiusa la sessione estiva di Calciomercato in Italia. Tra le protagoniste assolute c'è stata sicuramente l'Inter, che ha messo a segno ben sette acquisti che hanno allungato la rosa a disposizione del tecnico, Luciano Spalletti. Sono arrivati Vrsaljko, Asamoah e De Vrij a rinforzare il reparto arretrato, mentre in mezzo al campo l'unico grande rinforzo è stato quello di Radja Nainggolan, arrivato dalla Roma per ventiquattro milioni di euro più i cartellini di Santon e Zaniolo. Ben tre, infine, i rinforzi in attacco con l'arrivo di Keita Balde, Politano e Lautaro Martinez.
I nerazzurri, però, sono stati molto attivi anche in uscita, sia a giugno per sistemare definitivamente il bilancio, chiudendolo in pareggio, sia a luglio per sfoltire la rosa e non creare problemi di abbondanza. L'ultima cessione è stata rappresentata dalla partenza di Andrea Pinamonti, ceduto in prestito al Frosinone per potergli permettere di avere un minutaggio maggiore.
Il Valencia riscatta Murillo
Nella giornata di ieri è arrivata anche la notizia del riscatto da parte del Valencia del centrale colombiano, Jeison Murillo. Dopo aver riscattato Geoffry Kondogbia a giugno per ventotto milioni di euro, gli spagnoli hanno riscattato il centrale colombiano per dodici milioni di euro. Ceduto nell'estate del 2017 al club spagnolo, il riscatto è diventato obbligatorio allo scattare di determinate condizioni e ha permesso alla società nerazzurra di mettere a segno un'importante plusvalenza, soprattutto in ottica giugno 2019, quando l'Inter dovrà chiudere definitivamente i conti con il Fair Play Finanziario con la chiusura del bilancio in pareggio.
Stando a quanto riportato da El Desmarque Valencia, Murillo, nonostante un grave infortunio, è ritenuto una pedina fondamentale per il tecnico del club spagnolo, Marcelino e nella scorsa stagione ha disputato diciassette partite.
Rafinha e il mancato ritorno
Un giocatore che sarebbe potuto tornare all'Inter in questa sessione di calciomercato, dopo i sei mesi di prestito in nerazzurro da gennaio a giugno, è il fantasista brasiliano Rafinha Alcantara.
I nerazzurri non hanno potuto esercitare il riscatto da trentotto milioni di euro a giugno a causa dei paletti imposti dalla Uefa con il Fair Play Finanziario. Stando a quanto riportato da El Mundo Deportivo, però, l'Inter ci ha provato fino a ieri, con il Barcellona che sembrava disposto anche a cedere il brasiliano in prestito. E' stato il tecnico del club catalano a bloccare tutto visto che, dopo aver visto il precampionato disputato da Rafinha, ha deciso di puntare su di lui in vista della nuova stagione.