Ieri in casa Juventus è stato il giorno della presentazione di Leonardo Bonucci davanti alla stampa. Il difensore originario di Viterbo, è tornato alla Juventus dopo una sola stagione trascorsa al Milan, fatta più di ombre che luci oltre ad un rendimento non proprio eccelso rispetto alla cifra (42 milioni di euro) pagata dai rossoneri. Intorno alla conferenza stampa c'era molta curiosità tra gli addetti ai lavori, curiosità nello scoprire le motivazioni che hanno spinto il giocatore a lasciare il club bianconero, ma soprattutto cosa lo ha spinto a tornare.

Il suo ritorno ovviamente non ha fatto piacere a molti tifosi che non hanno dimenticato il modo in cui il giocatore se ne è andato e le dichiarazioni fatte arrivato a Milano. Ci vorrà del tempo prima che i tifosi possano "perdonarlo" ma il giocatore sembra non temere questo aspetto. In conferenza stampa, per il club bianconero l'ex difensore del Milan ha espresso solo parole di amore.

Bonucci: "La Juventus è casa mia"

Una presentazione sobria, tranquilla e per nulla spocchiosa si è rivelata quella di Bonucci. Il numero 19 bianconero ha spiegato che la sua decisione di andare via dalla Juventus è stata una decisione motivata dalla rabbia, dalle emozioni. Lo stesso Bonucci ha dichiarato che gli screzi con il tecnico Allegri sono oramai superati e il suo unico desiderio ora è quello di fare bene e dare tutto per la maglia bianconera.

Quest'ultimo ha proseguito ringraziando la società Milan, Juventus e il suo procuratore che gli hanno concesso la possibilità che questo ritorno si concretizzasse. Alla Juventus il giocatore ha confessato di sentirsi veramente a casa e che andare via è stata una scelta del tutto sbagliata.

I fischi e il mito dello sgabello

Alcuni giornalisti hanno chiesto al difensore come reagirà ha fischi: - "Trasformerò i fischi in applausi" - ha risposto tranquillamente.

Lo stesso Bonucci inoltre ha voluto sfatare il mito dello sgabello di cui tanto si è parlato, spiegando le dinamiche dell'accaduto. Il giocatore ha confessato che è stato egli stesso a procurarselo nell'occasione della partita giocata tra Porto e Juventus e di non essere stata una punizione inferta dal club. Uno sgabello su cui si è seduto per 5 minuti e che è stata almeno sul web la sua rovina ha dichiarato divertito.

Ora non gli resta che mettersi a lavoro per riprovare a conquistare l'affetto e il supporto di tutti i i tifosi bianconeri.