Manca poco alla partita che segnerà il debutto della Nazionale di Roberto Mancini nella Nations League. Il tecnico, nei giorni scorsi in conferenza stampa, ha fatto capire che si gioca per vincere, vincere giocando bene e farlo sin da subito per mettere basi solide per il progetto di rinascita della Nazionale Italiana che, dopo la non partecipazione al Mondiale, deve riacquistare di nuovo credibilità, quella credibilità che negli anni passati ha sempre avuto.
Mancini ha convocato anche tanti giovani, oltre a giocatori di più esperienza, per cominciare il nuovo corso azzurro che punta a vincere tutti i trofei possibili.
Uno dei giocatori più interessanti della spedizione azzurra è Federico Bernardeschi. L'ex viola, ora in forza alla Juventus, in conferenza stampa ha parlato di questo suo secondo anno nel mondo Juve e del futuro della Nazionale.
'Alla Juve sono cresciuto'
L'attaccante bianconero il primo anno ha fatto non poca fatica ad imporsi nel mondo Juve. Complice anche qualche infortunio, il suo minutaggio non è stato elevato; il giocatore, tuttavia, quando è stato chiamato in causa ha fatto sempre bene, risultando anche decisivo in alcuni match, sia con assist che con gol. Lo stesso Bernardeschi in conferenza stampa ha ammesso sorridendo che non sa se il suo periodo di apprendistato sia terminato ma, sicuramente, alla Juventus ha dichiarato di essere cresciuto e di essere diventato finalmente un vero uomo.
Allegri quest'anno ha notato la sua crescita, sia fisica che mentale, tanto da averlo fatto partire titolare per due gare di fila, oltre a saper interpretare anche il ruolo di mezz'ala, un ruolo che il tecnico livornese pare gli stia cucendo addosso man mano, fino a farlo diventare un giocatore fondamentale nei suoi schemi tattici.
Infine, chiude con una battuta su Ronaldo che ancora non ha inciso. Il 33 bianconero ha risposto che allenarsi con lui è bello, essendo un atleta eccezionale, ma al tempo stesso è anche lui umano, inoltre non è preoccupato dal fatto che non abbia ancora segnato, visto che prima o poi si sbloccherà.
I sogni per la Nazionale
Per quanto riguarda la maglia azzurra, il giocatore bianconero ha dato ragione al tecnico Mancini sulla questione degli italiani, a cui viene dato poco spazio e si crede poco in loro.
Il giocatore ha dichiarato che adesso è giunto il tempo di ripartire e rimboccarsi le maniche per riportare l'Italia dove merita di stare. Sul suo futuro in maglia azzurra, Bernardeschi ha dichiarato che per lui è un privilegio giocare con questa maglia e la possibilità di poterlo fare in più ruoli lo fa sentire ancora di più privilegiato.