L'Inter a caccia di conferme, l'obiettivo dei nerazzurri per quanto riguarda la sfida contro il Cagliari che si disputerà stasera con inizio alle ore 20.30 a San Siro è quello di centrare la terza vittoria consecutiva sfruttando il secondo turno casalingo di fila e, dunque, di avvicinare ulteriormente i piani alti della classifica. I sardi cercano al 'Meazza' punti preziosi per costruire le fondamenta del castello-salvezza. Traguardi differenti, quelli che in linea di massima hanno caratterizzato da sempre la sfida tra le due squadre. Eppure per un periodo decisamente esaltante, tra i migliori di sempre del calcio italiano, Inter-Cagliari è stata una sfida-scudetto tra due società rivali e, nello stesso tempo, molto vicine.

Alla fine degli anni '60 anche il presidentissimo nerazzurro Angelo Moratti contribuì a costruire uno dei 'miracoli' più grandi del calcio italiano. Ma andiamo con ordine: quella di stasera intanto sarà la 39esima gara a Milano tra le due formazioni in Serie A ed il bilancio è nettamente favorevole ai nerazzurri che hanno vinto 22 volte contro le 7 degli avversari, più 9 pareggi.

Dalla Grande Inter al 'miracolo' Cagliari

Il primo confronto ufficiale in assoluto a San Siro si disputa il 7 marzo del 1965. L'Inter è quella di Helenio Herrera che in quella stagione vincerà lo scudetto nr. 9 ed anche la sua seconda Coppa dei Campioni. Il punteggio finale è 3-0 per i nerazzurri, doppietta di Suarez e gol di Bedin.

I sardi sono già in grado di stupire alla loro prima stagione in Serie A, classificandosi al sesto posto alla fine del campionato nonostante siano una matricola assoluta. L'Inter vincerà puntualmente anche nelle due stagioni successive, 2-0 nel campionato 1965/66 e 2-1 in quello 1966/67. Nella stagione 1967/68 il presidente Moratti si impegna, insieme ad altri imprenditori, a versare un contributo economico per la gestione del sodalizio sardo, le due società sono molto affini in questi anni.

Tuttavia un episodio negativo caratterizzerà la sfida del 14 gennaio 1968, quando i nerazzurri vinceranno 3-0 con doppietta di Mazzola e gol di Domenghini, ma una monetina piovuta dagli spalti che colpisce il cagliaritano Miguel Angel Longo determina il successo a tavolino dei rossoblu. Nella stagione 1968/69 il Cagliari è la grande rivelazione del campionato, dove giunge secondo alle spalle della Fiorentina, ma in casa dell'Inter subisce una dura lezione, 4-0 con reti di Facchetti, Spadetto, Mazzola e Domenghini.

E si arriva al magico campionato 1969/70, il primo ed unico vinto dai sardi guidati in attacco dalla potenza devastante di Gigi Riva al termine lunghissimo duello con la Juventus che, alla fine, dovrà cedere il secondo posto all'Inter. E proprio a Milano i sardi subiranno una delle poche sconfitte del loro trionfale cammino, 1-0 con il gol dell'ex Roberto Boninsegna. La classifica a fine stagione vede il Cagliari campione d'Italia con quattro punti di vantaggio sull'Inter e le due squadre forniranno l'ossatura alla splendida nazionale che ai Mondiali messicani del 1970 si inchinerà soltanto al Brasile di Pelé in finale.

Gli ultimi 'botti' di Gigi Riva

Nella stagione 1970/71 Gigi Riva scrive forse la pagina più bella relativa alle partite del Cagliari sul campo dell'Inter: con una fantastica doppietta trascina la sua squadra al trionfo sul prato di San Siro, di Domenghini il terzo gol dei sardi e di Mazzola quello interista: 1-3 lo score del confronto.

Ma si tratta di uno degli ultimi 'botti' della squadra dei miracoli: nel proseguo della stagione una fantastica rimonta porterà i nerazzurri a vincere l'11esimo scudetto, i campioni d'Italia uscenti chiuderanno con un deludente settimo posto. Il declino del Cagliari è già iniziato, anche se nelle stagioni a venire lo stesso Riva firmerà un'altra vittoria dei sardi a Milano, 1-0 il 20 gennaio 1974. Nella stagione 1975/76 i rossoblu retrocedono in Serie B e vi resteranno fino al 1979: l'ultimo precedente milanese con l'Inter prima del 'tunnel' è vinto dai padroni di casa, 1-0 con gol di Boninsegna.

Gol a grappoli negli anni '80

Il Cagliari torna nel massimo campionato nella stagione 1979/80, torneo vinto dall'Inter.

Il match del 'Meazza' disputato il 5 aprile del 1980 termina con uno scoppiettante pareggio in cui i sardi si ritrovano clamorosamente sul 2-0 nei confronti della capolista dopo appena 6' grazie ad un autogol di Baresi ed alla rete di Selvaggi, poi Muraro ed Oriali confezioneranno il pareggio nerazzurro, un altro autogol stavolta di Mozzini riporterà in vantaggio gli ospiti ed Altobelli fisserà lo score sul definitivo 3-3. La permanenza dei rossoblu in Serie A non sarà lunghissima e terminerà con la retrocessione del 1983: in questa fase del confrontro ci sono due vittorie dell'Inter, 4-1 nel campionato 1980/81 e 2-0 nella stagione 1982/83, ma anche una clamorosa sconfitta per 1-3 nella stagione 1981/82.

Le trasferte del Cagliari sulla sponda interista di Milano, insomma, continuano ad essere caratterizzate da gol a grappoli.

Gli anni '90: i sardi vendono sempre cara la pelle

Nella stagione 1990/91 il Cagliari torna a respirare l'aria della massima serie dopo un lungo esilio. In questo decennio i confronti con l'Inter non hanno più il fascino di vent'anni prima, ma restano ricchi di emozioni e, soprattuto, sono combattuti. Tra i match più belli quello del 30 gennaio 1994 concluso 3-3, lo stesso risultato e la stessa successione delle reti della gara del 1980: Cagliari sul 2-0 con Oliveira e Pusceddu, pareggio dei nerazzurri con doppietta di Ruben Sosa, nuovo vantaggio di Valdes e pareggio finale dell'Inter ad opera di Fontolan.

Spiccano in questi anni due roboanti vittorie nerazzurre: 4-0 nella stagione 1995/96 e 5-1 nel campionato 1998/99, ma anche un successo del Cagliari, 2-1 nella stagione 1994/95.

Due vittorie del Cagliari nelle ultime tre partite

Dal citato successo ottenuto il 21 maggio 1995 trascorrono oltre 19 anni. Inter e Cagliari si incontrano altre 14 volte al 'Meazza' e per i nerazzurri è quasi sempre giornata di grazia: 10 vittorie e 4 pareggi il bilancio. Il 28 settembre del 2014 però si verifica un incredibile risultato a Milano, quando i sardi espugnano il campo nerazzurro con un perentorio 4-1 che rappresenta la vitttoria più larga di sempre contro la truppa interista: l'eroe di quel pomeriggio si chiama Albin Ekdal, centrocampista svedese (oggi alla Sampdoria) autore di una tripletta.

Il Cagliari però sembra averci preso gusto e nella stagione successiva vince ancora a Milano, 2-1 grazie alla doppietta di Melchiorri. Nella scorsa stagione, invece, i nerazzurri hanno vinto con un secco 4-0: il match si è disputato il 17 aprile di quest'anno ed è stato deciso dai gol di Cancelo, Icardi, Brozovic e Perisic.

La semifinale di Coppa Uefa

Tra i precedenti di Inter-Cagliari, ne spicca uno dal sapore internazionale. Nella stagione 1994/95, infatti, le due formazioni si affrontarono in semifinale di Coppa Uefa. Il match d'andata si era concluso con un rocambolesco 3-2 in favore dei sardi che sarà nettamente ribaltato dalla squadra allora allenata da Giampiero Marini. Grazie alle reti di Bergkamp su calcio di rigore, Berti e Jonk, i nerazzurri vinceranno 3-0 guadagnandosi l'accesso alla finale del trofeo che alzeranno per la seconda volta nella loro storia superando il Salisburgo.

I precedenti di Coppa Italia, la 'battaglia' del 1965

Al computo totale del confronto per quanto riguarda le gare disputate a Milano dobbiamo aggiungere anche cinque partite di Coppa Italia: la prima nel 1965 e l'ultima nel 2015. Anche in questo caso il bilancio sorride nettamente all'Inter che ha vinto 4 volte contro 1 dei sardi. Tra i match più intensi sicuramente il primo, disputato il 28 aprile del 1965, valido per i quarti di finale del trofeo e chiuso con un tennistico 6-3 in favore degli uomini di Helenio Herrera dopo i tempi supplementari: i tempi regolamentari si si erano chiusi sul 2-2, per l'Inter realizzarono Jair, Corso, Gori (doppietta), Suarez e Peirò, per il Cagliari gol di Rizzo e doppietta del solito Riva. Sergio Gori, grande protagonista del match sul fronte interista, sarebbe poi diventato un pilastro del Cagliari dello scudetto.