È un'Italia timida quella scesa in campo al Dall'Ara di Bologna contro la Polonia nella gara d'esordio della Nations League, prima gara ufficiale dopo quelle del Mondiale. Gli azzurri hanno faticato non poco nel giocare la palla, oltre a non riuscire a rendersi veramente pericolosi, soprattutto nel primo tempo. I polacchi giocano bene, liberi, con Lewandoski e Zielinski; il centrocampista del Napoli, in particolare, è ispiratissimo e mette in seria difficoltà Donnarumma, con quest'ultimo che si ritrova a dover compiere nel primo tempo un miracolo su una conclusione in area di Krychowiak.

L'italia si fa vedere a fiammate, soprattutto con Bernardeschi. Nel primo tempo il 33 bianconero si accende con qualche conclusione pericolosa e per poco non trova il vantaggio con un tiro da fuori, ma la palla esce di poco a lato.

Vantaggio polacco

Quando gli azzurri sembrano darsi una svegliata, arriva il vantaggio dei polacchi con Zielinski, servito con un assist in area di rigore da Lewandowski che approfitta di un errore di impostazione da parte di Jorginho. L'attaccante del Bayern recupera palla e serve il compagno che batte Donnarumma ancora una volta, proprio come accaduto già due volte in campionato. I polacchi sembrano essere più in palla degli azzurri e già con una identità di gioco precisa, cosa che ai ragazzi di Mancini sembra ancora mancare.

Nel secondo tempo il tecnico effettua qualche cambio, inserendo Bonaventura per Pellegrini con l'intento di aumentare il raggio d'azione azzurro. La manovra sembra essere già più fluida, ma non tanto da riuscire a scalfire la difesa polacca. L'italia sembra essere ancora poco convinta e Mancini effettua altri cambi, con l'ingresso di Belotti per Mario Balotelli, abbastanza spento, e di Chiesa per Lorenzo Insigne.

Sono proprio i 3 nuovi entrati che con la loro vivacità fanno sì che l'Italia si renda pericolosa: Bonaventura imbecca Chiesa con una passaggio filtrante, il giocatore viola viene atterrato in area di rigore e l'arbitro concede il penalty per gli azzurri.

Sul pallone va Jorginho. L'ex Napoli, in forza ora al Chelsea, si presenta sul dischetto con sicurezza e con freddezza calcia il rigore che porta gli azzurri sul punteggio di 1-1. La parte finale del match non vive di grandi emozioni fino al triplice fischio. Un pareggio che genera ancora qualche perplessità su questa squadra, col Portogallo servirà un'altra Italia.