L'Inter ha dimostrato di saper lavorare in prospettiva in questi ultimi anni, in particolar modo con l'approdo di Suning a capo della società. Una dimostrazione è data dai colpi Kwadwo Asamoah e Stefan De Vrij, arrivati a parametro zero, con lo stesso tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti, che ha dichiarato come si sia scelto di puntare sul centrale olandese anticipando la concorrenza. Un'operazione lungimirante anche in virtù del fatto che la riconferma di Joao Miranda è stata a lungo in bilico. E lo stesso potrebbe accadere per la prossima stagione con la società nerazzurra che si sarebbe cominciata a muovere per portare a Milano l'erede del portiere sloveno, Samir Handanovic.

Quest'ultimo essendo sempre stimato dall'ambiente, non è più un ragazzino (classe 1984) e di recente ha avuto anche qualche passaggio a vuoto. Sul taccuino di Ausilio, tra gli altri, ci sono Oblak, Cragno e Radu, il talento 'costruito' in casa.

I nomi del dopo Handanovic

La prima idea dell'Inter per riuscire a trovare un sostituto all'altezza di Samir Handanovic risponde al nome del portiere francese del Paris Saint Germain, Alphonse Areola. L'estremo difensore dei parigini ha il contratto in scadenza a giugno 2019 e non sembra intenzionato a rinnovare essendo chiuso da Gigi Buffon all'ombra della Tour Eiffel. Il suo nome era stato accostato alla squadra nerazzurra già l'estate scorsa ma alla fine si è deciso di puntare ancora sul portiere sloveno che in questi anni ha spesso respinto la corte di vari top club europei pur di riuscire a giocare la Champions League con la maglia nerazzurra.

Il sogno dei nerazzurri, invece, risponde al nome del connazionale di Handanovic, Jan Oblak, che ha già preso il posto dell'attuale portiere dell'Inter in Nazionale. L'estremo difensore dell'Atletico Madrid è ritenuto uno dei migliori interpreti del ruolo attualmente e la sua valutazione è superiore ai trenta milioni di euro.

Altro nome sul tavolo di Piero Ausilio è quello di Alessio Cragno che anche in questa prima parte della stagione ha dimostrato con la maglia del Cagliari di essere pronto al grande salto nel calcio che conta.

Ritorno a sorpresa

Inter che, però, potrebbe anche pensare ad un ritorno sorprendente. Si tratta del portiere classe 1997 del Genoa, Ionut Andrei Radu, ceduto dalla società nerazzurra ai grifoni nell'ultima sessione di Calciomercato in un'operazione complessiva da quasi nove milioni di euro tra prestito e riscatto.

I nerazzurri, però, si sono riservati il diritto di recompra, a testimonianza di come ci sia sempre grande fiducia nel prodotto del proprio vivaio, sacrificato anche alla luce dei paletti imposti dalla Uefa con il Fair Play Finanziario. L'estremo difensore rumeno, dopo un periodo di adattamento, è stato mandato in campo nel turno infrasettimanale contro il Chievo Verona e Davide Ballardini ha voluto dargli nuovamente fiducia contro il Frosinone. La scelta del tecnico è stata ripagata da una grande prestazione. E l'Inter potrebbe riportarlo a casa in quanto Radu sarebbe importante anche in ottica liste essendo un prodotto del proprio vivaio.