L'Inter torna al Camp Nou dopo 8 anni e mezzo da quel 28 aprile 2010. Fu una sconfitta, ma valse l'accesso alla finalissima di Champions League che i nerazzurri avrebbero poi vinto a Madrid contro il Bayern. Ricordi dolci per i tifosi visto che non è poi trascorso tantissimo tempo, ma anche legati ad una grande sofferenza, forse la sofferenza più grande culminata da una gioia irrefrenabile nella storia ultracentenaria dell'Inter. Del resto era in ballo una finale continentale per un trofeo che i nerazzurri non sollevavano da 45 anni. Dunque, otto anni e mezzo dopo: ci sono dei superstiti tra i blaugrana, mentre dell'Inter del Triplete non è rimasto nessuno, almeno in campo.

Tra le file del Barcellona dovrebbero partire dal 1' Piqué e Busquets, entrambi erano in campo il 28 aprile 2010 ed il primo, storico perno del club catalano, realizzò il gol che consegnò alla sua squadra un'inutile vittoria. Questa sera, calcio d'inizio alle ore 21, non ci sarà l'infortunato Leo Messi che era in campo in quella notte catalana, ma venne neutralizzato dalla difesa interista. Pertanto la storia continua, anche se non è una storia con molti capitoli perché le due formazioni non si sono incrociate tantissime volte a differenza del Real Madrid che in numerose circostanze è stato avversario dei nerazzurri. Relativamente alle gare giocate in terra spagnola sono in totale 5 ed il bilancio è nettamente favorevole agli spagnoli che hanno vinto 4 volte contro 1 dei nerazzurri.

Nel 2010 la sconfitta più indolore della storia dell'Inter

C'era aria di 'remuntada' in quel 28 aprile di otto anni e mezzo fa, la stampa catalana l'aveva pompata per una settimana dopo che la formazione blaugrana era uscita sconfitta da San Siro, 1-3. Il Camp Nou è una bolgia e l'Inter di José Mourinho sa bene che al di là di quell'inferno c'è la finale di Champions League.

La gara dei nerazzurri avrebbe avuto un sapore antico da grande muraglia, quella che le squadre italiane hanno innalzato per anni nelle trasferte di coppa per difendere i vantaggi accumulati in casa. L'Inter spera di avvalersi degli spazi che, inevitabilmente, il Barcellona potrebbe concedere nel tentativo di 'remuntada', ma qualcosa rovina i piani in tal senso.

Al 28' infatti Busquets cade dopo un contrasto con Thiago Motta, il braccio allungato dell'italo-brasiliano ci sta tutto, ma la sceneggiata dell'avversario è assolutamente da premio oscar. Morale della favola, l'Inter resta in dieci per l'espulsione di Motta e la gara diventa un assalto catalano alla trincea diretta da Lucio, Samuel e compagni. Il bunker regge fino a 6' dalla fine, quando Piqué realizza il gol del Barcellona che riaccende le speranze locali. Con un altro gol la squadra di Guardiola sarebbe in finale, al 92' Bojan lo segna anche ma l'azione era stata fermata per un fallo di mano di Tourè. Finisce 1-0 per gli spagnoli, Mourinho vola letteralmente al Camp Nou con le braccia al cielo, l'Inter vola in finale.

In quella stessa stagione, Barcellona ed Inter erano inserite nello stesso girone della prima fase: al Camp Nou il 24 novembre del 2009 avevano vinto i padroni di casa con un classico 2-0 firmato da Piqué e Pedro.

L'unica vittoria interista al Camp Nou

Nella storia dei confronti tra Inter e Barcellona, i nerazzurri hanno violato soltanto una volta il Camp Nou. Era il 14 gennaio 1970 e le due formazioni furono avversarie negli ottavi di finale di Coppa delle Fiere. La squadra guidata in panchina da Heriberto Herrera si portò in vantaggio dopo 7' con Boninsegna, ma dopo 20' subì il pareggio ad opera di Fusté. Poco dopo la mezz'ora, Bertini lanciato a rete da Mazzola realizzò il gol del definitivo 2-1.

Al ritorno a San Siro le due squadre impatteranno 1-1, i nerazzurri passeranno il turno.

I pesanti k.o. del 1959 e del 2003

Era il 7 maggio del 1959 quando Barcellona ed Inter affrontarono per la prima volta in terra di Spagna in una gara valida per i quarti di finale di Coppa delle Fiere. Non ci fu partita, i catalani vinsero 4-0 con la doppietta di Ribelles ed i gol di Villaverde e Segarra. Il match di ritorno si giocherà a San Siro quattro mesi dopo, i blaugrana vinceranno 4-2. Il gioco del Barça è talmente spumeggiante che Angelo Moratti si innamora letteralmente dell'allenatore e del regista della squadra avversaria, Helenio Herrera e Luis Suarez, tanto da portarli a Milano. Inutile dire che sarà un amore ben corrisposto, negli anni a venire l'Inter vincerà tutto.

La quaterna incassata in quella lontana primavera di quasi 60 anni fa rappresenta la peggiore sconfitta interista al Camp Nou, anche se i nerazzurri ne subiranno un'altra piuttosto pesante nella seconda fase a gironi della Champions League 2002/2003: sarà 0-3 con i gol di Saviola, Cocu e Kuivert.