Non è certamente un momento facile per Cristiano Ronaldo fuori dal campo di gioco. Negli scorsi giorni, il fenomeno portoghese è finito sotto accusa da parte di vari giornali, a causa di un presunto stupro che Cristiano avrebbe perpetrato nei confronti di una ragazza americana, Kathryn Mayorga, nel 2009. Mentre la polizia di Las Vega indaga sul caso, alcuni sponsor si stanno pian piano allontanando dall'ex attaccante del Real Madrid.
Nike ed Ea preoccupati, Ronaldo rischia di perdere un miliardo di euro
Primo tra tutti la Nike, alla quale, dal 2003, è affiliata l'immagine di Cristiano Ronaldo.
La nota azienda americana, si è detta "Profondamente preoccupata per le accuse inquietanti, continueremo a monitorare da vicino la situazione". In caso di nuove non positive, quindi, il portoghese rischia di perdere una cifra vicina al miliardo di euro. Anche Ea, azienda sviluppatrice del videogioco "Fifa", sulla cui edizione del 2019 è presente lo juventino in copertina, e Save the Children, seguono da vicino gli sviluppi della faccenda, dicendosi anch'essi "demoralizzati dalle notizie che stanno trapelando in questi giorni". Nessuno sembra quindi credere a Ronaldo.
La Juventus difende Ronaldo
Nessuno, tranne la Juventus che, dal canto suo, difende e coccola il suo campione. La società bianconera si è espressa in favore di Ronaldo tramite un Tweet: "Cristiano Ronaldo ha dimostrato in questi mesi la sua grande professionalità e serietà, apprezzata da tutti alla Juventus.
Le vicende risalenti a quasi 10 anni fa, non modificano questa opinione, condivisa da chiunque sia entrato in contatto con questo grande campione". Anche Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa prima della partita di domani che vedrà la Vecchia Signora impegnata con l'Udinese, ha voluto esprimere il suo pensiero: "Cristiano è sereno.
Io, dal canto mio, posso solo dire che in 15 anni di carriera, lui si è sempre comportato con molta serietà e professionalità nei confronti di tutti. Noi in società lo stimiamo molto, sia come uomo che come giocatore, lui lo sa ed è concentrato solo sul calcio". Un trattamento da famiglia quello che sta ricevendo il portoghese a Torino, differente da quello ricevuto a Madrid. Uno dei motivi del suo trasferimento in estate, infatti, è stato proprio il mancato supporto della dirigenza dei blancos in merito ad alcune vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto.