Italia-Portogallo è l'ultimo impegno azzurro in Nations League e si giocherà sabato 17 novembre. La squadra di Roberto Mancini, 4 punti in classifica dopo 3 gare giocate, punterà a vincere per scavalcare in graduatoria i lusitani, privi ancora di Cristiano Ronaldo, che di punti invece ne hanno sei. Va detto però che il Portogallo poi dovrebbe ancora giocare l'ultima partita contro la Polonia. In ogni caso, una volta scongiurata la retrocessione, questo match sarà un ulteriore banco di prova per un'Italia che sta cercando di riemergere dopo aver fallito l'accesso agli ultimi mondiali.

Le possibili scelte di Mancini

Per questo ultimo incontro che l'Italia giocherà in Nations League il ct Roberto Mancini sembra avere le idee abbastanza chiare sulla formazione che manderà in campo. Il modulo resta sempre lo stesso, il 4-3-3, cambierà però qualche interprete rispetto alle ultime uscite e questa volta dovremmo vedere in campo anche un vero centravanti, con la rinuncia al "falso nueve".

In porta ci sarà il milanista Donnarumma, che ormai è l'erede designato di Buffon. In difesa a destra dovrebbe giocare Florenzi, mentre dal lato opposto crescono sempre più le quotazioni di Biraghi, che potrebbe essere confermato da Mancini come terzino sinistro. Al centro l'affiatata coppia formata da Bonucci e Chiellini, due giocatori che si conoscono molto bene e che garantiscono il massimo rendimento.

In mezzo al campo c'è solamente un dubbio per Mancini. Lorenzo Pellegrini e Barella si giocano una maglia da titolare. E per il ct sarà una scelta difficile da compiere, considerando che entrambi stanno disputando un campionato molto importante. Sicuri di una maglia sembrano invece Verratti e il playmaker Jorginho. E l'attacco?

Nella probabile formazione dell'Italia contro il Portogallo dovremmo rivedere al centro Ciro Immobile. L'attaccante della Lazio ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori e lo ha fatto vedere in campionato a suon di gol. Ai suoi lati due giocatori dotati di grande tecnica e velocità come Insigne e Chiesa.

Attenzione però anche al possibile "piano B" della formazione azzurra, con Berardi schierato a sinistra e Insigne che andrebbe a giocare al centro dell'attacco. Saranno probabilmente decisivi gli ultimi allenamenti per capirne di più. Ma una cosa è certa. Se l'Italia vuole ancora sperare di vincere questo gruppo non ha alternative alla vittoria.