La Copa Libertadores più sofferta della storia finisce per la quarta volta nella bacheca del River Plate. Stavolta la finale di ritorno, quella che doveva andare in scena lo scorso 24 novembre allo stadio Monumental di Buenos Aires poi rinviata per i violenti tafferugli, si è giocata e non ha deluso le aspettative. Gara non bellissima dal punto di vista tecnico, ma con diversi spunti e gol di pregevole fattura. Gli uomini di Gallardo hanno vinto 3-1 dopo i tempi supplementari, rimontando il vantaggio del Boca Juniors siglato alla fine del primo tempo.

Gara in crescendo da parte dei neo-campioni del Sudamerica, meritata per la grande reazione mostrata sul rettangolo verde dopo i primi 45' invero sottotono. La partita, come noto, si è giocata in campo neutro allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid ed è stata la prima volta, dal 1960 ad oggi, che il titolo sudamericano per club è stato assegnato lontano dal continente di competenza.

Boca: bel primo tempo e vantaggio meritato

Boca subito aggressivo, al 10' Olaza crossa in area dalla sinistra con la vistosa svirgolata di Maidana che rischia di beffare Armani, il portiere del River salva in corner. Sul tiro dalla bandierina c'è il tentativo di Pablo Perez con Armani che neutralizza in due tempi. La risposta dei milionarios al 20', ci prova Nacho Fernandez con il pallone che sorvola la traversa.

Alla mezz'ora il Boca beneficia di un calcio di punizione affidato a Benedetto, la conclusione deviata dalla barriera si trasforma in un assist per Pablo Perez il cui destro ad incrociare esce di un soffio. Insiste la formazione ospite, corre il 39' quando Villa si invola sulla fascia destra, converge al centro e crossa col mancino per Benedetto, Armani allontana il pallone di pugno.

Sull'imediata ripartenza, il River Plate si distende verso l'area avversaria, ma la conclusione di Martinez è da dimenticare. Al 44' il Boca Juniors passa meritatamente in vantaggio: lo stupendo lancio di Nandez taglia praticamente in due la retroguardia del River, il pallone arriva a Benedetto che si beve letteralmente Maidana e supera il portiere avversario.

I primi 45' si concludono con gli xeneizes avanti di un gol.

Reazione River, il pareggio di Pratto

Il River parte forte nella ripresa, al 49' Fernandez prova la soluzione dalla distanza con il sinistro e fallisce di poco il bersaglio. Episodio controverso al 56', quando Pratto si scontra in piena area con il portiere del Boca, Andrada: i giocatori in maglia biancorossa chiedono il rigore, l'arbitro uruguaiano Cunha consulta il Var e fa ripartire la contesa con la punizione a favore degli ospiti, secondo il suo punto di vista l'azione irregolare è dell'attaccante. L'azione del River, però, è di ben altro peso in questa ripresa e trova i suoi frutti al 68' quando Fernandez serve Palacios che gli restituisce la sfera, Nacho a quel punto innesca in area Pratto il cui destro di prima intenzione non lascia scampo ad Andrada: 1-1.

Il pallino del gioco sembra saldamente in mano ai milionarios, tuttavia la gara pur mantenendosi palpitante, non offre palle-gol clamorose da una parte e dall'altra, equilibrio che dura fino al 90' più recupero: ci vogliono i tempi supplementari alla luce del 2-2 dell'andata alla Bombonera, considerato che nella finale di Copa Libertadores non vale la regola dei gol realizzati in trasferta.

Xeneizes in 10, la prodezza di Quintero spiana la strada ai milionarios

Il Boca che era progressivamente scomparso dal campo nella ripresa sembra avere più benzina nell'overtime, ma al 93' c'è un episodio chiave sposta decisamente gli equilibri: Barrios, già ammoninto, commette fallo ai danni di Palacios e l'arbitro gli sventola il secondo cartellino giallo con conseguente espulsione.

Schelotto tenta di correre ai ripari con l'ultima sostituzione, toglie Villa ed inserise Jara cercando di gestire in qualche modo l'uomo in meno. Il River prende decisamente il comando delle operazioni: ci prova con Quintero dalla distanza al 101', ma la conclusione è piuttosto velleitaria. Occasione per il nuovo entrato Alvarez un minuto dopo, ma il suo sinistro si spegne sul fondo. Finisce senza sussulti il primo tempo supplementare e l'impressione è che soltanto una prodezza individuale potrà sbloccare il match. Questa arriva al minuto 109, quando Quintero lascia partire un sinistro fortissimo dal limite che colpisce la traversa e si insacca alle spalle di Andrada: il River Plate ha ribaltato la finale.

Per il Boca a questo punto inizia un vero e proprio assedio, sono assalti disordinati ma mettono in apprensione la retroguardia avversaria. Il River cerca di ripartire in contropiede, ma pecca di precisione nell'ultimo passaggio. Al 120' ed ultimo minuto, gli ospiti vanno vicinissimi al gol del pareggio, nonostante siano ridotti in nove a causa dell'infortunio a Gago: Jara tenta la prodezza da fuori area, ma colpisce in pieno il palo. Dal possibile 2-2 si passa al 3-1 per il River Plate al 122', nel più classico dei contropiedi la formazione biancorossa trova un'autentica prateria: Pity Martinez realizza il terzo gol ed è il delirio al Bernabeu.

River Plate-Boca Juniors 3-1 dts, il tabellino

River Plate (4-2-3-1): Armani; Montiel (73' Mayada), Maidana, Pinola, Casco; Ponzio (58' Quintero), Enzo Perez; Nacho Fernandez, Palacios (97' Alvarez), Gonzalo Martínez; Lucas Pratto.

All. Gallardo

Boca Juniors (4-3-3): Andrada; Buffarini, Izquierdoz, Magallán, Olaza; Nández, Barrios, Pablo Perez (89' Gago); Villa (96' Jara), Benedetto (62' Abila), Pavon. All. Schelotto

Arbitro: Cunha (Uruguay)

Reti: 44' Benedetto (B), 68' Pratto (R), 109' Quintero (R), 122' Martinez (R).