L'allenatore del Pisa Luca D’Angelo si è presentato in conferenza stampa alla vigilia della sfida casalinga di domani, domenica 27 gennaio, contro la prima in classifica Piacenza, valevole per la quarta giornata di ritorno di Serie C girone A.

Vediamo le parti salienti di quello che ha detto.

Le prime due gare del girone di ritorno del Pisa non sono andate bene

Riguardo a come si sono integrati i nuovi giocatori acquistati ultimamente e a chi scenderà in campo domani, D'Angelo ha detto: "Secondo me i nuovi arrivati si sono integrati bene, a livello di risultati le cose non sono andate come speravamo perché i risultati, soprattutto quello con l’Arezzo, non sono stati positivi.

Penso che la squadra avrebbe meritato più punti sia con l’Arezzo che soprattutto con il Siena. I nuovi si sono integrati bene, perché giocavano già nelle loro squadre e non hanno problemi dal punto di vista fisico. Domani i giocatori sono tutti a disposizione tranne Liotti, Marconi e Birindelli squalificato. Dobbiamo concentrarci sulla partita di domani e giocare nella stessa maniera a livello di intensità e qualità di gioco cercando di migliorare quello che facciamo nelle due aree di rigore. Stiamo giocando molto bene dai 16 metri della nostra area ai 16 metri dell’area avversaria, commettiamo qualche errore di troppo nella nostra area di rigore e qualche errore di troppo nell’area di rigore avversaria".

A una domanda sull'idea che il Pisa possa continuare su questo livello tattico, il tecnico nerazzurro ha affermato: "Come ho già detto in altre circostanze con il mercato ci siamo completati, la società ha fatto a mio avviso uno splendido lavoro perché ha acquistato i giocatori che ho chiesto e l’ha fatto maniera celere. Permettetemi anche di variare modulo, domani si può tornare a giocare con la difesa tre o con la difesa a quattro, dipende solamente da noi.

Mi ha soddisfatto il modo di giocare della squadra anche con la difesa a quattro perché obiettivamente abbiamo rischiato pochissimo. Un pizzico di scoramento c’è perché i risultati non arrivano, ma nel calcio c’è sempre la possibilità di cambiare le cose e domani abbiamo un’importante occasione e dobbiamo cercare di sfruttarla al meglio.

(...) De Vitis e Lisi recentemente sono sempre stati i migliori in campo quindi vuol dire che possono giocare in quel ruolo senza nessun problema. De Vitis è un giocatore fuori categoria secondo me che può giocare ovunque tranne in porta, Liotti è un terzino sinistro che potrebbe passare a destra e, ripeto, con il mercato la squadra uscita molto rinforzata".

"Nelle ultime gare abbiamo tenuto palla", continua Luca D’Angelo, "abbiamo dato tanto dal punto di vista territoriale ma lasciamo scoperto lo spazio, nell’ultima partita abbiamo sbagliato qualche marcatura, avevamo il predominio del campo, loro giocavano più che altro in rimessa in una zona di campo che noi occupavamo male, è stata più responsabilità nostra.

In un paio di occasioni con l’Arezzo abbiamo troppo sbagliato il concetto di difesa, siamo rimasti lunghi e invece avremmo dovuto accorciare cosa che a Siena abbiamo fatto benissimo".

Riguardo all'espulsione e alla rabbia dell’ultima partita ad Arezzo, il mister pisano ha proseguito: "Il rigore per me non c’era perché la palla era stata toccata con la testa e l’espulsione è stata giusta perché ero particolarmente concitato".

A una domanda su quanti punti ha in meno il Pisa in classifica rispetto a quanto avrebbe meritato, D'Angelo ha risposto: "Sono gli altri che lo devono dire, se lo chiede a qualunque allenatore dice di avere dei punti in meno, a Coverciano ci hanno insegnato che quando facciamo le conferenze stampa dobbiamo tirare acqua al nostro mulino però io dico sempre quel che penso.

Tolto il girone di andata, in queste due partite avremmo meritato di più, dobbiamo limare alcune cose perché facciamo degli errori che pesano alla fine della partita, il Pisa ha giocato bene, ha creato occasioni, ma se non vinciamo la colpa è solo nostra".

D'Angelo: 'Bisogna limitare gli errori'

Su cosa c’è da migliorare nel Pisa, D'Angelo ha affermato: "Ci sono tanti particolari determinanti molto difficili da migliorare perché il calcio alla fine è un gioco casuale, bisogna sfruttare al massimo gli errori degli avversari, l’altro giorno l’Arezzo qualche errore grosso l’ha commesso, però è ovvio che se noi ad ogni minimo errore che facciamo prendiamo gol non è un fatto di sfortuna ma probabilmente qualche limite l’abbiamo.

Bisogna cercare di evidenziare i limiti degli altri e limitare gli errori che facciamo noi".

Sullo schema tattico del Pisa e il ruolo di Moscardelli, infine il tecnico dei pisani ha affermato: "A Siena il Pisa ha coperto bene la zona sinistra del campo e meno la destra. Abbiamo giocato praticamente il primo tempo solo da una parte perché a sinistra sfondiamo di più, Minesso è un mancino, molto dinamico e bisogna lasciarlo abbastanza libero di trovare la posizione. Moscardelli non è riuscito ad incidere ad Arezzo, era una partita molto importante per lui. Non ha fatto gol e in passato nel momento in cui stava meglio non ha potuto recuperare, un giocatore come Moscardelli non ha bisogno di essere difeso, credo che sia un giocatore che possa fare ancora la differenza, mercoledì ha calciato 3-4 volte in porta ed è strano per uno come lui che non abbia fatto gol. È un giocatore determinante per noi sotto tutti i punti di vista".