L'ex bianconero Antonio Cabrini, intervenuto ai microfoni di RMC Sport, ha parlato di alcuni episodi avvenuti nell'ultimo periodo in casa Juve. Poco tempo fa, Douglas Costa è stato protagonista di un incidente dal quale è uscito illeso e fin qui tutto bene. Quello che ha indispettito la società di Agnelli è stata la sua partecipazione al party organizzato da Neymar, nonostante fosse convalescente. L'ex centrocampista, in merito all'argomento, ha dichiarato che un giocatore bianconero è tale anche quando è a riposo ed è questa la regola che vige da sempre in casa Juventus e, comunque, non sarebbe male se fosse adottata anche da altri club.

Questa vicenda potrebbe portare ad una rottura e ciò dipende non solo dalla dirigenza della Continassa, ma anche dalla squadra che tende ad allontanare un certo tipo di giocatori: “I senatori hanno anche una facilità di comando e di decisione importante” questa l’affermazione dell'intervistato.

Altro tema caldo che riempie le pagine delle cronache sportive è Paulo Dybala, protagonista di una stagione vissuta un po’ all'ombra di Cristiano Ronaldo. La Joya, con lo sbarco dell'ex Real Madrid all'ombra della Mole, occupa una posizione arretrata rispetto agli anni precedenti: Il ruolo di rifinitore lo sta penalizzando dal punto di vista realizzativo e lo dimostra il magro bottino di due gol accumulato in campionato, rimpinguato dalle cinque reti in Champions League.

Secondo Cabrini, l’argentino porta un numero di maglia pesante. La dieci, da sempre, è il simbolo del goleador e lui che è ancora giovane sente il peso di quel numero, anche se l'età gli consentirà di migliorare. Difficilmente, però, potrà farlo nel ruolo assegnatogli da Massimiliano Allegri in quest'annata: "Oggi non riveste un ruolo congeniale: può diventare un grande giocatore", questo il pensiero del campione del mondo 1982.

Fra un paio d'anni al massimo la Juventus dovrà provvedere ad un restyling in attacco e lasciar partire l'ex Palermo adesso potrebbe essere uno sbaglio: "La Juventus deve tutelarlo", con questa battuta Antonio conclude il discorso sul nazionale argentino.

Conte e Mourinho

Cambiando argomento, il terzino sinistro della Nazionale campione del Mondo in Spagna nel 1982 parla anche dell'Inter che non sta vivendo un buon momento con l'eliminazione in Coppa Italia e le sconfitte in campionato.

Questa situazione poco rosea potrebbe portare ad un cambio in panchina. I papabili sono l'ex bianconero Antonio Conte e José Mourinho, da poco esonerato dal Manchester United. Per Cabrini entrambi gli allenatori potrebbero fare al caso dei nerazzurri, ma per essere competitivi bisognerà acquistare giocatori importanti in alcuni ruoli: "Questi vengono qua per avere alcuni tipi di giocatori", questa la provocazione rivolta alla società cinese proprietaria dell'Inter.