Christian Vieri, nella lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ha toccato molti temi caldi riguardanti il mondo del calcio e tra questi c'è anche l'attesa sfida Atletico Madrid - Juventus, in programma il 20 febbraio al Wanda Metropolitano. L'attaccante ha giocato in tutti e due i club ed ha raccontato che in Spagna è maturato moltissimo e conserva un bel ricordo di quell'anno trascorso tra i colchoneros. A Madrid ha imparato un nuovo modo di giocare, infatti in Italia si pensa molto alla tattica, mentre tra gli iberici si valorizza la tecnica e la fase offensiva.

L'ottavo tra Juventus e Atletico sarà come una finale perché i duellanti si equivalgono non a caso negli ultimi cinque anni hanno conquistato due finali a testa: "Una delle potenziali finali anticipate", questo il pensiero dell'intervistato che poi continua facendo un elenco dei punti di forza della squadra di Simeone. L'Atletico Madrid ha una difesa ferrea e un attacco perfetto costituito da Griezmann e Diego Costa per cui sicuramente ci sarà da soffrire per entrambe perché anche i padroni di casa dovranno fare i conti con CR7: "Non è che a Madrid stiano festeggiando: di fronte si ritroveranno Cristiano Ronaldo".

Il valore dei singoli

Secondo Vieri, CR7 sta dando tutto alla Juventus in termini di professionalità e immagine.

Il suo approdo all'ombra della Mole è segno che la Vecchia Signora sta lavorando bene: "Quando un marziano sceglie te, vuol dire che il club sta facendo le cose nel modo migliore". È difficile stabilire che vince il confronto tra Ronaldo "il brasiliano" e CR7 perché il primo rappresenta il talento puro, il secondo è più completo e lo dimostrano i cinque Palloni d'Oro conquistati finora.

Vieri apprezza molto Paulo Dybala perché ha grandissime qualità e le potenzialità per realizzare 20 gol a stagione, ma il suo posto deve essere più vicino alla porta. Come tutti è d'accordo che il recupero di Bonucci e Chiellini sarà decisivo per la sfida di Champions League e non solo. L'ex attaccante ritiene essenziale il turnover in modo tale da preservare pilastri del calibro di Chiellini che oltretutto è avanti con l'età: "Bisogna essere molto bravi a gestire certi giocatori e lì che l'allenatore deve fare la differenza". Soddisfatto che i suoi ex club siano al top, Bobo non si sbilancia nel fare un pronostico su quale squadra passerà il turno: "Non tifo, vinca il migliore".