Lautaro Martinez è ancora una volta decisivo partendo dalla panchina: suo il gol che, nel secondo tempo, regala all'Inter la vittoria per 0-1 al Tardini sul Parma.

L'arrivo in Italia

Lautaro Martinez arriva in Italia lo scorso luglio durante la sessione estiva di Calciomercato. Numeri interessanti quelli nel curriculum del promettente ventunenne argentino, che ha segnato 18 gol nella stagione 2017/2018 con la maglia del Racing Avellenada. È considerato il giocatore con maggior potenziale del proprio campionato assieme al centrocampista offensivo Ezequiel Barco.

Viene sponsorizzato a lungo da molti campioni suoi connazionali tra cui Julio Cruz, Hernan Crespo e Carlos Tevez. Su tutti sarà però l'amatissimo Diego Milito, ora segretario tecnico del Racing, a consigliarlo caldamente alla dirigenza nerazzurra come potenziale crack del calcio mondiale. L'Inter si convince e spende una cifra vicina ai 22 milioni di euro per assicurarselo, ai quali verrà aggiunto il 10% di un'eventuale e futura rivendita da versare nelle casse del club di Buenos Aires. Il ragazzo firma un contratto che lo legherà ai colori della Beneamata fino al 30 giugno 2023 e viene blindato tramite una clausola rescissoria di 111 milioni di euro inserita nel suo contratto.

L'esordio, i grandi segnali e le prime difficoltà

Dopo un precampionato molto positivo debutta, in campionato nella prima giornata contro il Sassuolo in cui viene schierato trequartista alle spalle di Mauro Icardi. Una partita in cui dimostra di non essere ancora pronto per quel ruolo. Gettato nella mischia a tre minuti dalla fine nel match casalingo contro il Torino, riesce a fornire un ottimo assist al partner d'attacco, che però non riesce a sfruttarlo.

A causa di un infortunio torna in campo solo a San Siro contro il Cagliari da titolare, dove riesce a garantire una prestazione fatta di molti spunti interessanti e condita da un bel gol di testa su assist di Dalbert. Si ripete nella partita casalinga contro il Frosinone: altro gol di testa su assist di Keita Balde. Fornisce anche un assist per il primo gol dello stesso Keita Balde, con cui dimostra di avere una buona intesa.

A San Siro contro il Barcellona entra gli ultimi 10 minuti di gara e, con la squadra sotto 0-1, riesce a rubare palla a Sergi Roberto e poi la mette a centro area: dopo una dibattuta sul tiro di Vecino c'è l'1 a 1 di Icardi. Il 26 dicembre 2018 entra a pochissimi minuti dalla fine e segna contro il Napoli ancora su assist di Keita Balde. Permette all'Inter di portare a casa 3 punti in una partita da 0 a 0. Dà la scossa pochi giorni dopo contro l'Empoli e segna una doppietta in Coppa Italia contro il Benevento, sfruttando due buoni passaggi di Ivan Perisic. Il giovane ha però molta sfortuna: sbaglia il gol che potrebbe portare l'Inter agli ottavi di Champions contro il PSV. Si ripete negativamente con un gol e un rigore sbagliato contro la Lazio in Coppa Italia e spreca un'occasione da rete contro il Bologna a San Siro.

La forza della determinazione

Ma Lautaro Martinez è entrato in campo al Tardini al 77' con la volontà di cambiare le cose. Passano due minuti dal suo ingresso in campo quando Brozovic e Perisic sradicano un pallone fondamentale dai piedi di Kucka. La palla arriva a Nainggolan, che vedendo il suo bellissimo movimento in profondità serve Lautaro con una verticalizzazione perfetta. Il numero 10 controlla e lascia partire un bolide col destro, che si insacca sotto la traversa della porta difesa a Sepe. Dopo il gol del vantaggio il giocatore sembra essere molto più leggero e regala delle ottime giocate. Degno di nota il tocco dolcissimo a cercare Icardi in area di rigore, sul quale poi Vecino va a un passo dallo 0 a 2.