Lucianone Moggi è tornato a far sentire la sua voce all'indomani della cocente sconfitta in Champions League per 0-2 subita dalla Juventus ad opera dell'Atletico Madrid di Diego Simeone. L'ex dirigente sportivo bianconero ha espresso il suo pensiero nel corso di un'intervista rilasciata a "Tuttomercatoweb". E lo ha fatto con il classico aplomb con cui, ai tempi d'oro, affrontava infuocate trattative di mercato.

'Queste partite durano 180 minuti'

L'analisi di Moggi è estremamente puntuale. L'ex dirigente fa notare che, di fatto, non sarebbe successo ancora nulla.

E questo semplicemente perché, ricorda, queste partite durano centottanta minuti. E, quindi, ci sarebbe tutto il tempo necessario per recuperare.

D'altra parte, Luciano Moggi parla a ragion veduta e in base ad una lunga esperienza come dirigente di squadre che hanno dovuto sempre affrontare delle partite importanti a livello internazionale. Facendo riferimento solo alla sua esperienza storica alla Juventus, Moggi ricorda che ai suoi tempi la squadra bianconera ha dovuto affrontare tantissime situazioni di svantaggio. Ed è riuscita tante volte a ribaltare risultati dati per oramai acquisiti a suo sfavore. Quindi, non ci sarebbe ragione perché la squadra guidata da Massimiliano Allegri non possa riuscire a fare altrettanto.

L'analisi della gara di Madrid

Durante l'intervista rilasciata a "Tuttomercatoweb" Moggi ha analizzato, ovviamente, l'andamento della partita del Wanda Metropolitano da parte di entrambe le squadre in campo. La realtà, secondo Lucianone, è che il 20 febbraio si sono affrontate due squadre che "non stanno bene". E nonostante il maggior vigore dimostrato dall'Atletico di Madrid durante la partita, Moggi ha fatto notare che anche la squadra di Simeone non è affatto perfetta.

Sottolinea comunque che, in questo momento, l'entusiasmo dei colchoneros sia al massimo grado. Ma, certamente, questo non può in nessun modo inficiare la prestazione futura della squadra e, eventualmente, la possibile qualificazione.

Moggi, d'altra parte, non si sente di addossare tutte le colpe della sconfitta all'allenatore.

Anzi, per Lucianone "Allegri non ha sbagliato nulla". A farsi sentire, a suo modo di vedere, sono state diverse assenze importanti come quella di Douglas Costa e, soprattutto, quella di Khedira a centrocampo. E nella partita di Madrid, infatti, i problemi maggiori si sono registrati in quella zona del campo che non ha fatto adeguatamente da filtro per la difesa.