Archiviata la pausa nazionali, la Juventus ieri sera all'Allianz Stadium ha sfidato l'Empoli, vincendo di misura grazie al gol di Moise Kean. Del match casalingo e di altri argomenti, ha parlato Giorgio Chiellini nell'intervista rilasciata a Juventus TV.

Il match contro l'Empoli

L'intervista del difensore parte dal raccontare che ricominciare le gare dopo la pausa nazionali non è facile, infatti i bianconeri contro i toscani sono stati protagonisti di un avvio lento. Gli ospiti, dotati di grandi qualità tecniche, secondo Chiellini, hanno messo in difficoltà i padroni di casa per ben 60 minuti, durante i quali però il gruppo pur soffrendo non ha corso grandi rischi.

Nel secondo tempo, grazie all'ingresso di forze fresche, la partita è cambiata e così sono stati conquistati quei tre punti che avvicinano la Vecchia Signora a un traguardo leggendario, almeno secondo Chiellini, che ha così affermato: "Ci mancano quattro vittorie a qualcosa di straordinario, a quelli che sono gli otto scudetti consecutivi". Adesso però, secondo il numero 3 bianconero, occorre già concentrarsi per la gara di martedì, con l'obiettivo di portare a casa il risultato. Secondo Chiellini, mettere lo scudetto in cassaforte il prima possibile è importante per potersi dedicare al traguardo europeo, inseguito da troppi anni.

Il predestinato

Dopo aver parlato del match e delle tappe successive, l'intervistato elenca soddisfatto i meriti di Kean, autore del gol risolutore contro l'Empoli.

Per il Chiellini il numero 18 bianconero è un vero bomber, che nonostante la giovane età attacca la porta con una grinta straordinaria. "Moise è un attaccante di razza", precisa Giorgio. In questo biennio, il classe 2000 è cresciuto molto, grazie anche all'anno in prestito nella passata stagione, in cui si è 'fatto le ossa' all'Hellas Verona.

Il giovane si è sempre allenato bene, ora deve continuare a farlo, con la stessa umiltà di sempre, in modo da dare il suo contributo alla squadra, almeno secondo il parere di Chiellini. A gennaio tante pretendenti lo volevano in prestito, ma i senatori bianconeri, l'intervistato in primis, l'hanno convinto a rimanere all'ombra della Mole, perché hanno visto in lui caratteristiche importanti, in grado di fare la differenza nella fase clou della stagione, quando occorrono forze fresche: Moise con il suo fisico possente è in grado di offrirle. In questi due mesi così intensi, Allegri potrà contare su un jolly in più.