Una serata che resterà nella storia del calcio quella della 'remuntada' della Juventus contro l'Atletico di Madrid. Una tripletta straordinaria del 'marziano' Cristiano Ronaldo ha letteralmente annichilito gli spagnoli che hanno vissuto una serata da incubo: è stata la serata del fuoriclasse portoghese ma è stata anche la serata di Massimiliano Allegri che, dopo le polemiche del match dell'andata, ha costruito, giorno dopo giorno, la sua rivincita. Sul tecnico livornese si è detto di tutto, di litigate con il Presidente Agnelli, di addio certo a fine stagione, di allenatore 'incapace' di dare alla Juventus il bel gioco.

Ieri sera, Allegri è resuscitato dalle ceneri mediatiche, preparando una sapiente trappola per l'Atletico Madrid.

Juventus, la rivincita di Allegri contro le malelingue

La mossa a sorpresa dei due esterni veloci (Spinazzola e Cancelo), unitamente alla posizione fastidiosa di Bernardeschi ha mandato letteralmente all'aria i piani ostruzionistici di un Diego Simeone, arrivato a Torino con i suoi 'colchoneros', pronto a spezzare il gioco avversario e a colpire in contropiede. La Juventus, invece, ha aggredito sin da subito la difesa madrilena, in velocità sulle fasce e facendo densità sulla trequarti: la straordinaria spinta di Spinazzola (soprattutto) e di Cancelo ha messo subito in difficoltà gli spagnoli che si vedevano arrivare maglie bianconere da tutte le direzioni.

La Juventus non ha concesso nulla all'Atletico Madrid, basti considerare, a fine partita, lo 'zero' alla casella 'calci d'angolo'. I bianconeri hanno sovrastato i loro avversari in tutto e per tutto, con un centrocampo rabbioso e veemente e un attacco che ha saputo sfruttare le poche palle goal avute a propria disposizione.

Bisognava essere cinici, questo lo si sapeva, e la Juventus ha saputo essere cinica nei momenti clou della partita. Bernardeschi sembra essere l'allievo preferito di Cristiano Ronaldo: l'intesa tra i due sta crescendo in maniera impressionante, così da sopperire a un Mario Mandzukic generoso ma poco lucido negli ultimi sedici metri.

Cristiano Ronaldo non doveva 'godersi la pensione' a Torino?

La Champions League, spesso, si vince con questo tipo di partite in grado di darti una carica adrenalica straordinaria, capace di abbattere qualsiasi tipo di avversario: era la partita dove l'attenzione di tutti era rivolta a Cristiano Ronaldo, l'uomo che la Juventus aveva 'strapagato' per vincere la Champions, l'atleta ormai 'vecchio', di 'seconda mano', l'uomo che ormai aveva dato tutto al Real e che era sbarcato a Torino in 'pre pensionamento'. CR7 ha risposto alle malelingue con una prestazione straordinaria che rimarrà nella storia della Juventus. Ora si aspetta il sorteggio: considerando che squadre titolate come Real Madrid e Paris Saint Germain hanno già tolto il disturbo.

La Juventus 'aliena' di ieri sera si candida ancora di più per il successo: per i quarti potrebbe andare bene il Porto, senza rifiutare Ajax o Tottenham. Ma se la Juventus sarà quella di ieri sera, non ce n'è per nessuna: è proprio il caso di dire #epicjuve.